F1 | Donnini: “Vasseur, una rivoluzione invisibile!”

Mario Donnini è intervenuto alla 337esima puntata di Pit Talk ieri, 13 febbraio, e ci ha parlato della Ferrari in vista della presentazione di oggi della SF23. Inoltre si è scagliato contro le presentazioni fake delle monoposto: "Fanno incazzare!".

“Le presentazioni delle nuove auto? Presentano dei cosmetici, ai team non frega nulla di svelare le proprie vere auto. Vogliamo parlare anche di Ferrari che svela domani (oggi, ore 11:30 per chi legge, n.d.r.)? Proviamo a farlo, ma non mi sembra il momento. Della Ferrari non so niente, davvero. E per questo non sarebbe possibile pronosticare alcunchè e sono convinto che anche dopo la presentazione non ne sapremo molto di più. Peccato!

Ma in generale, tutto il mondo della F1 sembrano dei padreterni quando poi andrebbero ridimensionati. A oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) hanno presentato circa la metà delle auto che vedremo in griglia nel 2023. Voi avete capito qualcosa? Io francamente no. Queste presentazioni fanno solo incazzare quando poi febbraio dovrebbe essere il mese della rinascita, della primavera della F1!”

F1 – Mario Donnini di Autosprint

E infine su Frederic Vasseur e l’inizio del suo percorso in Ferrari: 

“Mi faccio delle domande: darà continuità al passato o intraprenderà una nuova strada? Ragionevolmente penso più la seconda e questo può essere un miglioramento rispetto al passato. Spero che questi miglioramenti saranno su tutti i punti critici, perchè la macchina dell’anno scorso deve solo diventare più potente e affidabile. Inoltre la squadra deve fare meno errori, cosi come i piloti. Se gli errori sono di sistema non va bruciato Rueda o il singolo ma credo che ci sia bisogno di cambiare la mentalità di chi arriva e soprattutto di coloro che restano. Vasseur deve fare questo, una rivoluzione invisibile. Ad oggi lui è il sinonimo della nostra speranza di cambiamento.

Può essere quello adatto? Ti rispondo che quando arrivò Jean Todt faceva ridere, prese la gestione di un team finito e il primo anno non faceva che prendere appunti. Era un atteggiamento che sembrava pittoresco ma era intelligente, perchè lui analizzava e fotografare per poi smettere di farlo per poi iniziare a mandar a casa qualcuno e responsabilizzare qualcun altro. Se Vasseur fa primo-secondo alla prima gara del campionato di F1 2023 non è Vasseur che lo fa, è il progetto che è valido (il riferimento è al passato . Poi Binotto non ci piace lo stesso per com’è andata ma riconosciamo almeno che aveva messo la Ferrari in condizione di farla, almeno all’ultimo anno!”