F1 | Ferrari, l’arrivo di Hamilton vale miliardi in borsa

L'arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari non è solo una mossa di grande rilevanza sportiva, ma si preannuncia anche come un'opportunità unica per la casa automobilistica italiana di consolidare la propria posizione sul mercato e di accrescere il proprio appeal a livello globale. Gli investitori sembrano aver accolto con entusiasmo questa nuova prospettiva, dimostrando il grande valore economico che la presenza di Hamilton porta con sé.

lewis hamilton
Lewis Hamilton, 2022

Certamente dopo il trambusto della giornata di ieri e l’ufficializzazione di questa partnership roboante, gli occhi del mondo della Formula 1 sono puntati su ciò che il futuro riserverà per la Ferrari con Lewis Hamilton al volante. Ma c’è anche un’altra conseguenza, molto importante per gli aspetti economici, che l’accordo ha portato. 

L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari ha scatenato un’ondata di entusiasmo tra gli investitori, provocando un significativo aumento del valore delle azioni della casa automobilistica italiana. L’ufficialità del passaggio di Hamilton in Ferrari è stata confermata ieri sera, generando un impatto immediato sui mercati finanziari. Anzi, a dire il vero, già durante la mattinata – quando la cosa non era ancora ufficiale – gli indici hanno iniziato ad impennarsi presagendo un decollo non solo importante ma tra i più significativi degli ultimi anni. 

Dopo l’apertura della Borsa di New York, il valore delle azioni è aumentato di quasi il 13%, aggiungendo oltre 5.5 miliardi di sterline alla capitalizzazione di mercato. Questo significativo incremento è un chiaro segnale della fiducia degli investitori nel futuro della Ferrari con Hamilton al volante. 

L’arrivo del sette-volte campione del mondo di F1 in quel di Maranello rappresenta un’opportunità economica senza precedenti per il brand Ferrari. La presenza di un pilota del suo calibro non solo aumenterà l’attrattiva della scuderia per sponsor e partner commerciali ma potrebbe anche avere un impatto positivo sulle vendite di vetture stradali (i cui risultati in questi anni sono stati comunque eccellenti nonostante quelli sportivi fossero agli antipodi), grazie alla maggiore visibilità e all’aura di successo che Hamilton porta con sé.

Dunque non solo una operazione roboante sul fronte dei temi di pista ma anche un’opportunità unica per la casa automobilistica italiana di consolidare la propria posizione sul mercato e di accrescere il proprio appeal a livello globale. E gli investitori sembrano aver accolto con grande entusiasmo questa nuova prospettiva.