WEC | Fuji: Toyota, vittoria con titolo, indietro la Ferrari

La Toyota fa doppietta in casa nella 6 ore del Fuji, vincendo con una gara d'anticipo il titolo costruttori. Terza la Porsche 963 ufficiale #6 dopo esser stata in testa alla corsa per diverso tempo. Solo quarta e quinta le due Ferrari 499P, rallentate da numerosi problemi legati alle gomme... Deludono Peugeot e Cadillac. Ora a novembre ci sarà l'ultimo atto del mondiale in Bahrain.

Il WEC ha fatto tappa in Giappone per la 6 ore del Fuji, penultima prova del mondiale endurance 2023. Vittoria con doppietta per la Toyota nella corsa di casa, con tanto di titolo costruttori vinto con una gara d’anticipo. La GR010 hanno da subito dimostrato di aver un passo superiore alla concorrenza (nonostante il BOP a sfavore), con una supremazia quasi imbarazzante.

Lopez, Conway e Kobayashi festeggiano sul podio la vittoria ottenuta al Fuji davanti ai propri tifosi
ph Twitter Toyota Gazoo Racing WEC

La vettura nipponica fatta eccezione per la 24 ore di Le Mans, ha vinto sin qui tutte le prove del campionato. E con molta probabilità anche nell’ultimo round in Bahrain a novembre sarà un affare in casa Toyota. Sopratutto perchè saranno i due equipaggi della casa giapponese a contendersi il titolo piloti ancora in palio.

I vincitori del Fuji Lopez-Conway-Kobayashi hanno un distacco di 15 punti dall’altra Toyota dell’equipaggio composto da Buemi-Hirakawa-Hartey. E con 39 punti in palio in Bahrain tutto è ancora possibile…

Dietro al duo della Toyota, il WEC ha rivisto la Porsche tornare sul podio. La casa di Weissach era da Portimao che non saliva più sul podio, a dimostrazione che la 963 ha fatto diversi progressi tecnici in questi mesi. Addirittura la Porsche #6 è stata per lunghi tratti in testa alla corsa, dimostrando di aver un buon ritmo gara. Ma alla fine la 963 s’è dovuta arrendere alla supremazia delle Toyota, ma al Fuji la Porsche si è dimostrata essere la seconda forza…

La Ferrari 499P in azione durante la 6 ore del Fuji.

Solo quarta e quinta le due Ferrari 499P, con la #50 (Fuoco-Molina-Nielsen) che ha preceduto la #51 vincitrice della Le Mans con Giovinazzi-Pier Guidi-Calado. Già alla vigilia il team AF Corse Ferrari sapeva che il weekend al Fuji sarebbe stato difficile, ma non a tal punto di esser addirittura doppiati dai vincitori della corsa… Tralasciando perdere il BOP (12CV in meno), la 499P ha dimostrato ancora una volta di soffrire le alte temperature dell’asfalto, con un’evidente usura degli pneumatici nei secondi stint con le gomme usate.

Soprattutto la 499P ha sofferto parecchio nell’ultimo settore del tracciato del Fuji, ovvero il tratto più guidato, con la Ferrari che faceva parecchia fatica ad impostare le curve lente ed a trazionare in uscita. Poi oltre all’eccessivo degrado gomme, è emerso che la 499P ci mette molto più tempo a mandare in temperatura gli pneumatici. Difatti in uscita dai box dopo le diverse soste la Ferrari ha perso parecchi secondi rispetto a Toyota e Porsche… Ma per il Cavallino è tutta esperienza fatta in pista che tornerà utile nel 2024…

La Peugeot 9X8 in azione sul circuito del Fuji.

Delusione in casa Peugeot, dato che i tecnici francesi si sarebbero aspettati decisamente di più dalla 9X8. La vettura transalpina nonostante un BOP che sulla carta avrebbe dovuto favorirla, non è mai riuscita ad aver un buon ritmo, con la vettura che scivolava molto, soprattutto con il posteriore.

Unica nota positiva in casa Peugeot è stata l’affidabilità raggiunta… Nessun grattacapo tecnico (o quasi). Ma il settimo ed ottavo posto finale (dietro anche alla Porsche del team Jota) la dice lunga sulle scarse performance della 9X8.

La Cadillac V-Series.R in azione al Fuji.

Eppure c’è chi ha fatto peggio ancora della Peugeot: la Cadillac. La casa americana è sempre stata in ombra nel corso del weekend nel Sol Levante, giungendo decima al traguardo. Per l’equipaggio #2 c’è stato anche un inconveniente tecnico, ovvero la perdita della gomma anteriore sinistra ad un’ora dalla fine della corsa. La Vanwall fuori dalla top-ten, per via dei diversi problemi tecnici che hanno afflitto la vettura. Glickenhaus invece aveva già deciso che non avrebbe  partecipato al round del Fuji. Ora il WEC si appresta all’atto finale della stagione 2023 ad inizio novembre, per la 8 ore del Bahrain sul circuito di Al Sakhir.

Alberto Murador