F1 | Monza: Gualtieri, ”Con il cambio di regolamento ci sono state difficoltà”

Nel paddock di Monza si è tenuta la conferenza di Enrico Gualtieri, capo PU Ferrari. L'ingegnere di Modena ha parlato dei cambiamenti che ci sono stati, delle varie difficoltà riscontrate e di come si affronterà il futuro.

Live dal Paddock di Monza

Nella conferenza avutasi questa mattina all’interno del paddock di Monza, Enrico Gualtieri, capo PU Ferrari, ha presentato i cambiamenti e l’evoluzione, riguardante il motore, durante il corso  del tempo e come si comporta il motore in un giro nel circuito di Monza.

Ph: © Gabriele Bovio, inviato di F1sport.it a Monza

Il tecnico power unit Ferrari, ha iniziato parlando di come si sia evoluto il motore a partire dal suo arrivo a Maranello. ” C’è stato un grande cambiamento nel 2014. Ricordo che lavoravamo su motori aspirati. Siamo cambiati molto, di anno in anno. Il motore stesso, i componenti, a volte anche il numero di cilindri. In realtà, secondo me, il cambio del numero di cilindri, è stato il cambiamento più grande in termini di regolamentazione tecnica. Questo perché ha avuto un impatto su ogni singola parte della nostra organizzazione. Abbiamo dovuto dimenticare alcune nozioni che avevamo imparato e scoprirne nuove”.

In particolare, Gualtrieri, si è soffermato sul periodo tra il 2020 e il 2021, in cui c’è stata una maggiore difficoltà, causa COVID-19. ”Ci sono state difficoltà con la pandemia da COVID-19, abbiamo avuto il cambio completo del regolamento, e poi il cambio dovuto alle normative del 2022”.

Ph: © Gabriele Bovio, inviato F1sport al GP d’Italia 2023

Riguardante Monza, l’ingegnere di Modena, ha parlato di quanto venga utilizzata la PU durante un giro nel circuito. In particolare attraverso questa mappa, si possono distinguere quattro colori. Il primo Rosso indica il momento in cui la PU è alla massima potenza, il colore giallo indica un continuo uso di potenza (costante), il verde rappresenta il momento in cui si sta salvando energia e infine il colore grigio raffigura il momento di frenata e il recupero di energia. Nel tracciato di Monza, nello specifico, il motore è molto utilizzato e quindi si ritrova una concentrazione maggiore di rosso e giallo (Full Power e Continuous power).

L’ingegnere infine ha parlato di come cambierà la situazione dal 2026: ”Sicuramente ci sarà un altro passo importante, un’altra importante sfida tecnologica. Stiamo già rivedendo in termini anche imparando dal passato vedendo tutto ciò che non siamo riusciti a fare dal 2014 in poi, per non trovarci nella stessa situazione dal 2026”.