F1 | Vasseur, la nuova Ferrari 2024 e i nuovi ingegneri di Maranello

Frederic Vasseur, il nuovo direttore della Scuderia Ferrari, ha iniziato la sua avventura a Maranello con una visione chiara e determinata. Con un passato in Renault e Sauber, Vasseur è pronto a portare la sua esperienza e il suo acume tecnico nel cuore della Ferrari. In una lunga intervista rilasciata a Gazzetta dello Sport ha parlato del presente ma soprattutto del futuro della Ferrari, tra progetto 2024 e nuovi arrivi in organigramma.

Frederic Vasseur, team principal Ferrari, Bahrain (2023)

La nuova era Vasseur è iniziata ufficialmente il 9 gennaio 2023. Da allora, sono trascorsi sette mesi nei quali non tutto è andato come sperato, specialmente sul fronte dei risultati in pista della monoposto di Maranello. Ma Vasseur ha dimostrato una grande capacità di adattamento e una forte determinazione.

“Non ci aspettavamo questi risultati, ma tutto è stato visibile dal primo giorno in pista. La cosa più importante, in questi casi, è come si reagisce come gruppo. E la reazione è stata buona”

Frederic Vasseur è consapevole del fatto che tornare al vertice richiede tempo. Il motorsport è complesso e richiede pazienza e strategia.

L’Importanza del team

Il mercato del personale nei GP è paragonato a quello dei calciatori da Vasseur. I tecnici top hanno contratti di lunga durata e per portarli via bisogna aspettare che scadano o pagare ricche penali. Questo rende il processo di reclutamento un compito impegnativo.

“Perché un ingegnere venga qui, prima dobbiamo convincere lui, poi la moglie e la settimana seguente i figli…”

Analisi della performance della SF-23

Vasseur ha un’analisi chiara delle performance della SF-23. “Se si analizzano i dati, in qualifica siamo staccati di uno 0,2% dalla Red Bull, a volte dello 0,4% ma in alcune occasioni abbiamo fatto anche meglio di loro”.

Tuttavia, sottolinea che la Ferrari SF-23 è difficile da guidare, il che crea problemi durante la gara. Questo è principalmente dovuto a problemi aerodinamici, che rendono la vettura instabile e imprevedibile.

Valutazione dei piloti

Frederic Vasseur ha una visione obiettiva dei piloti della Ferrari. Riconosce che Charles Leclerc e Carlos Sainz possono sempre fare meglio.

“Charles non si aspettava una stagione così e all’inizio ha spinto più del dovuto. Carlos è molto consistente e per questo è un buon riferimento per noi”

Charles Leclerc

Riguardo alle voci di una possibile trattativa con Lewis Hamilton, Vasseur dice: “Parlo con lui a ogni GP, ha corso per me vent’anni fa e siamo ancora vicini. Non voglio paragonarlo ai nostri piloti, non avrebbe senso”.

Tuttavia, riconosce il valore di un top driver come Hamilton, Verstappen o Leclerc, non solo per la guida, ma anche per la strategia, l’ingaggio di un ingegnere e l’attrattiva per i fan.

Ancora focalizzati sul 2023 o già proiettati al 2024 ?

Vasseur afferma che la Ferrari ha fermato gli sviluppi in galleria del vento a fine luglio per la stagione 2023, ma ha già in lavorazione pezzi che porteranno fino al Qatar o Austin.

Per quanto riguarda la monoposto per il 2024, Vasseur dice: “Siamo ancora ai concetti filosofici. Dobbiamo ragionare diversamente, trovare margini grazie ai quali i piloti possano guidare senza essere sempre al limite”.

La campagna acquisti

Vasseur, da team-principal, è la persona più influente per quanto concerne l’organigramma della Ferrari e dopo aver allontanato cinque figure nei suoi primi due mesi di attività, ora è concentrato sugli innesti:

“Abbiamo preso circa 25 persone, ma ne cerchiamo di più. Nessuna sta già lavorando in Scuderia”

Tra le nuove acquisizioni, c’è anche un nome di primo piano: Loic Serra. Attualmente Direttore delle Prestazioni presso la Mercedes, dove è responsabile di garantire che le diverse caratteristiche della vettura lavorino insieme per ottenere velocità e affidabilità, Vasseur spera di poter anticipare l’arrivo di Serra, attualmente previsto per il 1° gennaio 2025.

Il Budget Cap

Infine una opinione piuttosto scritica sull’introduzione del budget-cap in F1: “La punizione dell’anno scorso data a Red Bull non è stata abbastanza dura, e se dovesse succedere ancora stavolta dovrebbe essere molto più drastica”.