F1 | Canada: Finalmente la Ferrari c’è anche di domenica

Le Rosse di Maranello tornano ad avere una voce in capitolo anche in gara dimostrando un'ottima gestione gomme che fino al GP precedente rappresentava il tallone d'Achille del team italiano.

È da poco calato il sipario sul GP del Canada, tappa nella quale le Rosse di Maranello hanno fatto parlare molto di sé grazie ad un’inaspettata gestione del passo gara che ha portato i piloti a chiudere in 4° e 5° posizione. Tuttavia, proprio in virtù della buona giornata di domenica, il peso dei pasticci combinati dal team il sabato risulta ancora più pesante.

Il weekend si è aperto con un’incoraggiante prestazione durante il corso delle prove libere che però non si è trasferita alla sessione delle qualifiche che si sono disputate sotto incerte condizioni meteo. Nel Q2, Leclerc viene prima mandato in pista con le gomme da bagnato sull’asciutto per poi essere richiamato ai box per montare le slick proprio nel momento in cui la pioggia ha ripreso di intensità, decretando la sua eliminazione. Non più intelligente la strategia adottata nel Q3 con la Ferrari di Sainz che esce per ultimo in condizioni meteo variabili perdendo così l’unica finestra a disposizione per effettuare un buon crono, come dimostrato dall’inferiore Haas di Hulkenberg che è riuscita a segnare il secondo crono.

Alla luce di un sabato negativo, la gara per le due rosse inizia in salita con Leclerc decimo in griglia e Sainz undicesimo a causa di una penalità, tuttavia nei primi giri le due Ferrari riescono a recuperare qualche posizione per poi incappare in un treno DRS dove sorpassare diventa più complesso. La situazione si sblocca al giro 12 quando un incontro troppo ravvicinato tra la Mercedes di Russel e il muro decreta l’ingresso della safety car. Le Ferrari è tra le poche vetture che decidono di non pittare facendo temere l’ennesimo testacoda strategico del team di Maranello, ma saranno le tornate successive a far cambiare idea anche ai più scettici. Le rosse, infatti, iniziano ad inanellare tempi non distanti dai primi tre piloti che seguono a distanza ravvicinata, nonostante questi montino gomme dure nuove. Poi la magia, tra il giro 39 e il giro 43 le prime cinque vetture, tra cui Sainz e Leclerc, effettuano un cambio gomme: le Ferrari hanno così pareggiato la strategia dei loro avversari e si trovano genuinamente in 4° e 5° posizione.

Alla bandiera a scacchi le Rosse copriranno ancora queste posizioni avendo dimostrato nel corso della gara un’ottima gestione delle gomme facendo una sola sosta quando tutti gli altri hanno dovuto fermarsi due volte. Sicuramente ciò rappresenta un lampo di speranza per i tifosi della rossa che oggi ha fatto del suo punto di debolezza il suo punto di forza. Tuttavia, non si può parlare di buona prestazione complessiva, poiché l’handicap rimediato con errori banali in qualifica al sabato ha quasi sicuramente precluso un bottino ben più ricco alla domenica.