È davvero questa la F1 che vogliamo?

Nel nuovo ennesimo circuito cittadino di Jeddah approdato in F1, è andata in scena uno dei GP più scioccanti degli ultimi anni, spettacolo puro. Ma è davvero questa la strada giusta per la F1?

Quella di Jeddah sarà una gara da ricordare nel tempo. Abbiamo visto di tutto, ma veramente di tutto, l’impensabile. Eppure ci si aspettava altro. Quello che è successo in Arabia nessuno se lo sarebbe mai immaginato. L’ennesimo cittadino ad alta velocità inserito nel calendario di F1 preannunciava un “trenino” già scritto per le monoposto del circus. Vuoi le variabili impazzite, vuoi un Michael Masi fuori di senno, è venuto fuori il caos.

Ma c’è da chiedersi, questo “spettacolo” a cui abbiamo assistito, è davvero quello che serve alla F1? Hamilton e Verstappen hanno guidato nella totale anarchia, il che ci sta, si stanno giocando un mondiale, ma non è possibile avere una gara allo sbaraglio.

Il calendario ormai è pieno di circuiti concepiti in questo modo, per motivi sicuramente economici, ma che non fanno bene alla F1 di oggi. Pensare a quanto sia dispendioso un calendario così lungo dove però per metà dei GP ci si trova a girare a due metri dalle barriere, con il rischio di avere un delirio totale come quello di questo weekend o di contro, un noioso trenino da 1 ora e mezza.

E gare del genere diventano cruciali anche per vincere un campionato.

Non polemizzo sulla lotta tra i piloti, che finalmente quest’anno è serrata e avvincente, rifletto su quanto la F1 sta costruendo per il futuro e la strada che vorrà prendere.

La F1 che vogliamo è davvero questa? Rinnovare spesso non è sinonimo di evoluzione, certe volte fare dei passi indietro, senza esagerare, potrebbe risolvere tante questioni. Ad oggi il calendario di F1 è troppo lungo, con altre tappe che si aggiungeranno negli anni a venire, con nuovi circuiti cittadini, lontani da quelli che sono i canoni di una F1 di cui ormai c’è solo l’ombra.

Manca imprevedibilità a questa F1 che le sta provando tutte per spettacolarizzare uno sport che ad oggi esagera in tutto quello che cerca di fare. Nonostante tutto abbiamo avuto in questo 2021 una stagione all’altezza, ma non grazie alle F1, grazie a due campioni che se le danno di santa ragione.

Il vecchio e il nuovo. Come la F1 attuale.

Godiamoci questo finale di stagione, con un occhio però a quella che sarà la prossima F1.