F1 | Turchia: a Istanbul vince Bottas ma anche le Red Bull

Bottas vince in Turchia sfoggiando i migliori dardi del proprio arco. Gara consistente, senza sbavature e condizionamenti del box, il finnico precede un “tranquillo” Verstappen in completa gestione per il campionato. Hamilton finisce quinto, dietro alla Ferrari di Leclerc che tenta un azzardo strategico che non paga. 

 

Testi a cura di Francesco Svelto

Riepilogo audio a cura di Alessandro Francese

 

Era prevista piogga per l’intero weekend a Instanbul Park. E cosi è stato. La domenica, cosi come gli altri due giorni, non hanno ribaltato le attese del meteo e ci siamo ritrovati un’intera gara caratterizzata dall’utilizzo all’unisono delle gomme intermedie ma quasi al limite per l’utilizzo delle slick.

La vince Valtteri Bottas, libero di agire nella sua miglior maniera dopo l’arretramento del compagno Hamilton a causa della sostituzione della parte endotermica della power-unit. Ha viaggiato forte e costante Bottas, consapevole di avere tra le mani un mezzo forse in questo momento, da Spa in avanti, davvero superiore a Red Bull-Honda.

Gara invece a due volti quella dei “tori”. Se Max si è messo in seconda posizione, consapevole di voler portare a casa “solo” dei punti in ottica mondiale in attesa del risultato del suo avversario, bella la corsa di Perez in particolare nelle fasi di contenimento dello stesso Hamilton. Una lotta che pareva quasi d’altri tempi, favorita sicuramente dall’asfalto viscido. Una difesa, quella di Perez, stoica e che ha esaltato tutti, un duello davvero pregevole. Alla fine Perez è arrivato davanti a Lewis Hamilton riuscendo ad ottimizzare i piani di casa Red Bull ma in generale abbiamo visto il Perez dei tempi migliori.

 

https://twitter.com/redbullracing/status/1447200207041667078



Ferrari giù dal podio quando è stata praticamente quasi tutta la gara nelle prime tre posizioni. Leclerc ha tentanto di andare lungo e non fare il pit-stop per cambiare le intermedie. In quella fase era stato addirittura leader della gara ma quando è uscito ha dovuto spingere più del dovuto, andando forse a creare troppo graining sulla gomma nuova e l’azzardo non ha quindi pagato. P4 per il monegasco ma tanta consistenza e talento dimostrata soprattutto nelle prime fasi di gara, quando con una macchina certamente non all’altezza dei primi, riusciva a staccare sia Perez che Gasly dietro di lui.

Carlos Sainz rimonta fino alla P8 e becca il “Driver of the day” da parte dei tifosi. Gara molto importante anche quella dello spagnolo che partiva ultimo, anch’egli per penalità causa power-unit.

Ferrari in generale ha tentato l’azzardo per cercare quaclosa di più del podio. Mossa giustificabile su certi aspetti ma che non ha pagato. Prossimo appuntamento ad Austin, gara dura sulla macchina, il motore sarà stavolta per davvero messo alla frusta. E forse in America capiremo per davvero se tutta questa performance legata agli aggiornamenti di una delle componenti della PU Ferrari (e non come dice qualcuno “il nuovo motore” dando sensazione di progetto creato ex-novo) sortirà gli effetti sperati.

 

Riepilogo audio della gara – 

Ascolta “Cronaca del GP di Turchia” su Spreaker.

 

Risultati del GP di Turchia – 

 

https://twitter.com/F1/status/1447194944066707458