F1 | Nugnes: “Ferrari e team inglesi, due pesi e due misure!”

Tra gli ospiti di Pit Talk questa settimana c’è Franco Nugnes, direttore di Motorsport.it, con cui abbiamo parlato della questione delle investigazioni, delle penalità da parte della FIA alle scuderie del circus.

Sono sempre più insistenti le voci di una possibile irregolarità nelle ali flessibili sulla monoposto della Red Bull. La questione ha subito fatto alzare le antenne alla Mercedes, richiamando l’attenzione della FIA. Franco Nugnes ai nostri microfoni ha parlato nello specifico di questa questione.

“Se dal discorso delle ali flessibili vogliamo passare ad altri simili, dovremmo rendere illegale anche l’assetto rake, perchè si crea un movimento che fa l’intera macchina e che, alzando il posteriore, mette l’ala posteriore fuori sede regolamentare. La differenza tra scritto e sostanza genera differenze enormi. Quando RB va alle verifiche e supporta i carichi, la macchina è legale. Vedere le immagini della flessione non comporta assolutamente niente, non c’è squalifica.”

Con questa affermazione Nugnes polemizza sulla sospetta irregolarità della Red Bull. Una irregolarità molto “generosa” vedendo lo stato attuale della F1 e il modo in cui le scuderie aggirano le zone grigie del regolamento. La Red Bull in ogni caso ha fatto sapere che correrà ai ripari nei confronti della Mercedes, segnalando alla FIA la possibile irregolarità del muso anteriore della scuderia tedesca. Il polverone alzato dalla Mercedes probabilmente, serve solo “per strategia”, nei confronti della scuderia austriaca.

“L’anomalia è che Ferrari era stata criticata dagli inglesi in modo molto pesante con la questione motore. Il famoso accordo segreto che FIA firmò con Ferrari ha permesso alla FIA di conoscere tutte le parti grige che stava adottando. Questo ha aperto gli occhi ai controllori. Ma è incontestabile che qui si parli della bravura di Red Bull di trovare la genialata. Mentre la Ferrari era stata etichettata come “ladrona” anche da Max Verstappen.”

Spesso la Ferrari è stata messa sotto una cattiva luce in queste situazioni. Tutte le scuderie sfruttano in un modo o nell’altro le zone grigie del regolamento, per questo Nugnes ritiene che si facciano, il più delle volte, due pesi e due misure tra le scuderie.

Nessuno in F1 è “onesto”, la bellezza di questo sport sta proprio nel cercare di sfruttare al meglio il regolamento tirando fuori il 100% dalla propria vettura. Le irregolarità ci sono, ci saranno e ci sono state, è inconfutabile. Il più furbo ha la meglio. Spesso, se ti chiami “Ferrari” ciò che fai ha una risonanza mediatica più incisiva rispetto alle altre scuderie, anche all’interno del circus stesso.