F1 | Imola: il problema dell’applicazione dei track-limits

Durante la qualifica che si è disputata poche ora fa in quel di Imola, si sono visti molti tempi annullati di continuo a causa della violazione dei track-limits. La FIA deve fare chiarezza in merito ai margini di tolleranza altrimenti si rischia di avere una grande confusione e un grosso danno per lo spettacolo in pista.

Le qualifiche del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna disputate sul tracciato di Imola, nella giornata odierna, hanno suscitato spettacolo e sicuramente hanno divertito i tifosi da casa ma, al tempo stesso, hanno recato anche un po’ di nervosismo in merito alla regola dei track-limits.

Come è noto, in ogni circuito, se un pilota oltrepassa i cordoli prendendo troppo vantaggio, da regolamento gli stewards possono annullare il tempo. Però ci sono (o ci dovrebbero essere) anche dei limiti di tolleranza. Ovvero se il pilota oltrepassa di poco il track-limit non viene punito.

La questione non è semplice. Oggi infatti Lance Stroll (Aston Martin) e Lando Norris (McLaren-Mercedes), durante le qualifiche hanno violato il track-limit in due punti differenti portando le loro monoposto appena fuori dal limite della pista – di un paio di centimetri – che teoricamente sarebbero rientrati nella tolleranza.

La direzione gara capitanata da Michael Masi ha deciso, invece, di togliere il tempo solo ai due piloti. E’ vero, bisogna fare rispettare le regole ma ci vuole chiarezza. In questi due casi Michael Masi è stato apparentemente troppo severo, andando a castrare due buoni risultati (per Norris sarebbe stata addirittura un P2 a fianco del poleman). Ma nel Q2 in un apparente caso simile capitato allo stesso Stroll, il direttore di gara è stato forse permissivo con il pilota Aston Martin. Da capire le cause.

Sarebbe forse meglio mettere in sostituzione dei sensori dei dossi artificiali, come quelli applicati nelle strade di tutti i giorni, in modo tale da dissuadere dall’infrazione. L’annullamento del tempo di Norris e Stroll, dal punto di vista dello spettacolo, non è idilliaco e non lo è neanche per i piloti. Meno che mai per chi è a casa e fa fatica a capire.

La questione riguarda la gara di domani: lo stesso regolamento avrà la medesima validità? O vedremo un cambio delle regole durante il Gran Premio?

Gli uomini della Federazione devono mettersi seduti a un tavolo e fare chiarezza una volta per tutte, sui track-limits. E’ snervante vedere risultati che cambiano di continuo per regole poco chiare.

A parte tutto abbiamo visto una qualifica con protagonista Hamilton autore della pole position in 1:14:411 – la 99esima in carriera – seguito questa volta dalle Red Bull di Sergio Perez e Max Verstappen e da un ottimo Charles Leclerc (Ferrari) con il quarto tempo. Sainz, invece, è stato escluso in Q2.