I miglioramenti della Ferrari danno da pensare parecchio agli appassionati e agli addetti ai lavori di F1, tra questi rientra anche Pierre Gasly. Il pilota francese ammette di aver sentito Charles Leclerc dopo i test pre-stagionali svolti in Bahrain tra il 12 e il 14 marzo.
La nuova SF21 ha chiaramente portato alcune novità sotto il punto di vista aerodinamico, oltre ad una power unit totalmente nuova. Ma basteranno davvero per fare il salto di qualità rispetto allo scorso anno? Una situazione che ha creato uno spartiacque tra chi è fiducioso di vedere un cambiamento e una crescita e chi, invece, crede che assisterà a un film simile a quello del 2020.
Un confine tra due punti di vista che è diventato ancora più marcato dopo i test pre-stagionali svolti in Bahrain. Qui la Ferrari, basandosi anche sulle dichiarazioni di Mattia Binotto, sembra aver recuperato velocità sul rettilineo, ma come abbiamo già accennato diverse volte nell’ultima settimana, è ancora presto per poter dare sentenze.
Anche diversi piloti e addetti ai lavori del Circus hanno espresso la loro idea in merito. Tra questi Pierre Gasly che, come riportato dal sito Stats Perform News, non nasconde di aver avuto dei contatti con Charles Leclerc a seguito dei test di F1.
Penso che la Ferrari si stia un po’ nascondendo e non stia mostrando troppo. Rispetto all’anno scorso penso che siano chiaramente migliorati. Ne ho discusso con Leclerc dopo i test e ci siamo scambiati un paio di messaggi, parlando ma non troppo. Stavo cercando solo di farmi un’idea, penso che siamo vicini. Non so se loro sono davanti a noi o se noi siamo leggermente avanti, ma loro hanno chiaramente fatto un passo avanti.
Sarà sicuramente così: la scuderia di Maranello ha colmato molte delle sue lacune riscontrate nella scorsa stagione. Bisogna, però, sempre considerare che i team di F1 in pista sono dieci in totale e che tutti loro cercano di migliorare e progredire. Ciò che è necessario capire è quanto si siano migliorati tutti gli altri.
Naturalmente, tutti si augurano di veder risorgere la Ferrari e che possa tornare a competere per il titolo mondiale. Nel frattempo l’obiettivo più concreto, già ribadito altre volte, è il terzo posto nella classifica costruttori.
