F1 | Mick Schumacher: tutto pronto per il debutto con Haas

Mick Schumacher Haas F1

Mick Schumacher prepara il suo debutto in F1 con Haas. Il pilota tedesco attualmente pensa ad abituarsi alla nuova vettura con cui scenderà in pista in Bahrain. Avrà la possibilità di approdare in Ferrari già tra un paio di anni?

La preparazione alla stagione di F1 per Mick Schumacher è iniziata sul circuito di Fiorano a bordo della SF71H. Un inizio niente male per il giovane tedesco figlio d’arte che quest’anno prenderà parte al suo primo campionato nella categoria regina del motorsport a ruote scoperte.

Il campione di F2 in carica si trova già a lavoro con Haas, la scuderia motorizzata Ferrari con cui farà il suo debutto ufficiale. Durante questi primi giorni, Mick ha iniziato a comprendere come sarà questo nuovo capitolo della propria carriera, facendo anche dei paragoni con l’esperienza appena avuta nella categoria cadetta.

Penso che le distanze di gara siano molto diverse, così come il comportamento in gara e la comunicazione con il team. Ma sarà molto entusiasmante e non vedo l’ora, perché è qualcosa di nuovo a cui devo abituarmi. Di solito sono abbastanza bravo ad apprendere e abituarmi rapidamente a cose nuove. Sarà importante per me abituarmi alla macchina il più rapidamente possibile, in modo da poter dare un buon feedback alla squadra per crescere insieme ed essere più veloci.

Traspare entusiasmo dalle dichiarazioni del pilota che gareggia sotto l’ala protettiva della Ferrari Driver Academy. Il 21enne tedesco vuole imparare quanto più possibile nei prossimi due anni con il team americano: una gavetta più che valida prima di ritrovarsi, con alta probabilità, al volante della Rossa.

Infatti, il giovane Schumacher potrà far parte ufficialmente della Ferrari già dal 2023, ma chiaramente il tutto dipenderà dai progressi che otterrà con Haas. Questo è l’unico pass che gli permetterebbe di entrare a Maranello.

Attualmente la storica scuderia italiana ha entrambi i posti occupati rispettivamente da Carlos Sainz e Charles Leclerc. Quest’ultimo, qualora i risultati non dovessero arrivare, potrebbe iniziare a guardarsi attorno (naturalmente, parliamo di pura ipotesi) alla ricerca di opportunità più proficue. Un rischio che la stessa Ferrari dovrebbe cercare di arginare.