Diramata la bozza del calendario di F1 2021. Confermata l’anticipazione della giornata di ieri sull’assenza di Hanoi (Vietnam) mentre ci saranno Zandvoort e San Paolo per un totale di 23 gare, il mondiale più lungo di sempre.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Nelle prime ore della giornata di oggi, 10 novembre, è stata finalmente diramata la bozza del calendario di F1 2021. Calendario che prevede ben 23 appuntamenti, addirittura uno in più a quanto previsto quest’anno, il 2020, che poi è andato molto diversamente a causa di tutti i motivi che sappiamo. E che quindi, se tutto dovesse andare come speriamo, potrà diventare il mondiale più lungo della storia della F1.
BREAKING: The 2021 #F1 calendar is here! pic.twitter.com/jvBuT0gInW
— Formula 1 (@F1) November 10, 2020
23 gare dicevamo, con l’ingresso già annunciato di Jeddah per il Gran Premio dell’Arabia Saudita e il ritorno di Zandvoort, in Olanda, che avremmo dovuto già vedere quest’anno.
Quello che non ci sarà, invece, è il Gran Premio del Vietnam, cancellato dal suo slot del weekend del 25 aprile a causa di problemi con l’organizzazione (pare ci siano dei problemi con uno o più componenti del consiglio di amministrazione dell’evento che sono stati arrestati per motivi ancora da chiarire e legati a segreti di stato vietnamita). E qualcuno – da oltremanica – ipotizza che forse l’evento vietnamita possa non disputarsi mai, almeno a medio termine. Vedremo.
Take a tour of the Hanoi Circuit! Stunning drone footage, shot earlier this week, will take you on flying tour of Vietnam’s first ever #F1 racetrack: the recently completed Hanoi Circuit. See you in Hanoi on April 3rd – 5th 2020! #VietnamGP #F1VietnamGP pic.twitter.com/vpAJ4Gy4tG
— F1 Vietnam Grand Prix (@F1VietnamGP) March 3, 2020
Ad ogni modo, dicevamo, la data del 25 aprile dunque, resta libera. E qualcuno, ovviamente, spera che possa essere colmata. Chi? Facile dirlo. Gli organizzatori delle location “spot” che maggiormente hanno avuto apprezzamenti quest’anno: Mugello, Portimao, Imola, Nurburgring. Per la volontà della proprietà americana della F1, è più che probabile che quella lacuna venga colmata (ricordate le ipotesi di un calendario a 25 gare?).
Dalle location in terra nostrana, soprattutto Imola tramite il presidente della regione Bonaccini, fanno sapere che i contatti con la proprietà sono costanti e vertono a strappare contratti che garantiscano la presenza definitiva degli eventi nel calendario. Difficile. A meno che Liberty Media non rinunci in parte a quel “presence-fee” a cui tanto tengono e che rappresenta la motivazione per cui posti come Hanoi e Jeddah contendano il posto a Imola, Nurburgring, ecc.
— Fernando Alonso (@alo_oficial) November 10, 2020
Francesco Svelto