F1 | La parabola di Vettel

F1 | No, nulla di evangelico! E’ alla parabola discendente di Sebastian Vettel che si riferisce il titolo. E il Gran Premio del Portogallo di F1 a Portimao ha illuminato come un flash-back l’inizio della crisi.

Sapete da dove inizia? Da quel Gran Premio d’Italia a Monza nel 2018 quando, alla vigilia della gara, con Vettel in lizza per il titolo, i due ferraristi sono in prima fila e Raikkonen in pole-position. Però viene comunicato a Kimi Raikkonen che il suo contratto in Ferrari non verrà rinnovato. Sarà poi dirottato in Alfa Romeo.

Come tutti ben ricordano, Vettel è in lotta per il Campionato con Hamilton ma al via Raikkonen si guarda bene dal cedere il passo al pilota tedesco. Vettel si intraverserà poi nel contatto con Hamilton ed il pilota della Mercedes ha via libera per aggiudicarsi la gara e poi il suo quinto Campionato a fine stagione.

Da lì comincia la via Crucis di Vettel e della Ferrari. Da quella gara persa e da quel titolo mancato.

Perché ho rievocato questa scena dopo il Gran Premio del Portogallo? Perché nelle fasi iniziali della gara di Portimao Kimi Raikkonen ha strabiliato con una partenza fulminante guadagnando dieci posizioni al primo giro, superando quindi anche Vettel con una grinta formidabile e dimostrando una grandissima classe. Insomma, Kimi è ancora un “grande”!

Ebbene, in quel momento ho ripensato a quella gara di Monza ed alla dabbenaggine di chi ha comunicato a Raikkonen il suo declassamento alla vigilia del Gran Premio.

Il paradosso è che chi ha patito di più le conseguenze morali di quell’atto inconsulto le ha subite Vettel, e poi la Ferrari. Certo, bisognava fare spazio per l’arrivo di Charles Leclerc, ma a volte i modi sbagliati creano conseguenze disastrose.

Perché Raikkonen nella sua mentalità e filosofia molto personali ha accettato serenamente il suo nuovo ruolo, mentre Vettel ha patito enormemente la sconfitta e l’avvento di Leclerc.

Ed il suo crollo psicologico (fomentato dal diavoletto Hamilton) ha contribuito anche al crollo ferrarista. Dal quale Leclerc a Portimao ha dato forse segni di riscossa. Speriamo…