Luca Baldisserri ha voluto commentare le particolari e non certo attese parole di Felipe Massa nei confronti di Sebastian Vettel. L’ingegnere bolognese è convinto di come il bagaglio di esperienza del tedesco abbia potuto ancora far molto comodo alla Ferrari.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Avrete sentito le ultime dichiarazioni di Felipe Massa, tornato a parlare di Ferrari, la sua ex squadra che gli ha regalato vittorie, notorietà e quasi un titolo mondiale. E, nella fattispecie, è tornato a parlare di piloti. Ne abbiamo parlato qui: F1 | Massa: “Giusta la scelta Ferrari di non continuare con Vettel”
E’ stata indubbiamente una dichiarazione che ha fatto scalpore, tanto è stata diretta e quasi inaspettata da molti addetti ai lavori e tifosi della Rossa. Ma stamattina, sull’argomento Massa-Vettel, è tornato a parlare anche Luca Baldisserri a Pit Talk, etichettando cosi le parole del brasiliano:
“Felipe Massa ultimamente ha fatto dichiarazioni che poteva risparmiarsi. E’ andato a rivangare cose che sono successe anni fa e di cui non ne vedo il senso di far tornare fuori. Certo, ognuno ha le sue convinzioni.
Per me mandare via Sebastian Vettel in un momento del genere è sbagliato perché abbiamo un pilota che è un grande talento (Leclerc, n.d.r.) che va però ancora inquadrato. Ora, affiancargli un altro giovane con relativa esperienza come Carlos Sainz, complicherà la gestione del team. Ma certamente il tema piloti non è il problema principale della Rossa al momento. Le prestazioni attuali non sono certo dovute ai piloti…”
Baldisserri si riferisce ovviamente all’apporto tecnico e di esperienza che Sebastian Vettel ha dato e avrebbe potuto dare ancora alla Ferrari (e di cui Felipe Massa forse non tiene conto) in un momento del genere, forse il peggiore dei 70 anni di storia della Rossa in F1.
L’esperienza e la “tranquillità” di Carlos Sainz, dal prossimo anno, potrebbero tornare utili se si navigasse in acque tranquille, con una macchina discretamente competitiva, magari in un trend tecnico in crescita.
Ma dal momento che ci troviamo “in una tempesta”, tanto per usare parole cari dai vertici della GeS, è fuori discussione che l’indicazione della giusta rotta può venire solo dagli uomini di maggiore carisma ed esperienza dell’organigramma Ferrari. Piloti compresi.
E dal prossimo anno la Ferrari avrà due alfieri che avranno – in due – soli 49 anni. Vedremo se la macchina sarà sufficientemente competitiva per sopperire ad altri tipi di mancanze.
Francesco Svelto