F1 | Estense: “Imola in attesa di una risposta da Liberty Media”

Imola potrebbe tornare in maniera clamorosa in F1 già quest’anno al posto del GP della Cina (al momento rinviato a data da destinarsi per via del Coronavirus. Il circuito intitolato ad Enzo e Dino Ferrari può davvero tornare nel circus in questa stagione? A tale proposito è intervenuto Uberto Selvatico Estense ai microfoni di Pit-Talk. 

In questo mondiale di F1 potrebbe esserci un gradito ritorno nel calendario che risponde al nome di Imola. L’autodromo Enzo e Dino Ferrari si candida a prendere il posto della Cina, con il GP asiatico a rischio cancellazione, per via del Coronavirus che sta colpendo pesantemente l’intera Cina. Il round sul tracciato di Shanghai si sarebbe dovuto correre il 19 aprile. Al momento Liberty Media ha rinviato la corsa cinese a data da destinarsi.

Il circuito del Santerno tornerebbe clamorosamente nel circus dopo ben 14 anni di assenza, dato che l’ultima edizione del GP di F1 risale al 2006, quando Schumacher con la Ferrari trionfò davanti alla Renault con Alonso.

E’ chiaro che il ritorno di Imola nel circus sarebbe davvero qualcosa di cui gioire, soprattutto per i tantissimi appassionati che hanno tuttora a cuore il circuito del Santerno, il quale ha scritto numerose pagine di storia per quel che riguarda non solo la F1, ma tutto il motorsport. A quattro e due ruote.

Chi meglio del Presidente di Formula Imola (società che gestisce l’autodromo romagnolo) Uberto Selvatico Estense poteva dare delle delucidazioni in merito? Sull’eventuale ritorno di Imola in F1 è intervenuto proprio il dottor Estense ai microfoni di Pit-Talk, con quest’ultimo che ha fatto il punto della situazione.

” Sicuramente è una bella suggestione il possibile rientro dell’autodromo Imola all’interno del campionato del mondo di F1. Ovviamente credo che sia un sogno che tanti appassionati non hanno mai abbandonato. Ci stiamo provando, ci siamo candidati, non siamo gli unici ad averlo fatto. So che anche ad Hockenheim hanno valutato questa possibilità. Quindi ci sono degli altri concorrenti in lizza, e credo che sia normale in una condizione del genere per il promotore valutare tutte le opzioni. Anche perchè gli interessi economici di un GP mancato sono tanta roba. “

Poi Estense ha sottolineato che la candidatura è partira direttamente da Formula Imola, tramite il Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, con quest’ultimo che l’ha inviata a Liberty Media. D’altronde non sarebbe nemmeno la prima volta per il circuito del Santerno subentrare ad un’altra pista per ospitare un campionato a quattro ruote.

” In realtà è già successo che Imola si sia candidata e che abbia effettivamente aiutato il circus a sostenere delle prove che erano state cancellate. E’ successo nel 2011 con la GP2, quando in Bahrain ci sono state delle problematiche importanti politiche, la GP2 Asia series ha recuperato la gara ad Imola. E’ stata una bellissima manifestazione, e la pista si è dimostrata ampiamente all’altezza di poter sostenere una competizione di questo livello. “

Poi chiaramente entra il gioco anche il fattore economico che quasi sempre la fa da padrone. Con diverse problematiche tecniche da affrontare. Ma il discorso non vale solo per Imola, ma per qualsiasi circuito che si voglia candidare per ospitare un GP di F1. Specie se c’è poco tempo per organizzare un grande evento come una gara del mondiale di F1. Ma quando si parla di grandi eventi sportivi l’Italia è sempre stata capace di creare eventi ben riusciti. Non solo nell’ambito del motorsport.

Estense ha poi aggiunto che non è stata suggerita nessuna data per il GP a Liberty Media, ma che Formula Imola sta aspettando una risposta dalla società americana che detiene i diritti della F1. A proposito del calendario di quest’anno, nel circus ci sarà l’esordio del Vietnam. Estense ha ribadito l’importanza dei nuovi mercati, come al tempo stesso ha sottolineato l’importanza dei circuiti storici del vecchio Continente.

Il sottoscritto (ma tanti altri)è convinto e ribadisce il fatto che l’eventuale ritorno ad Imola della F1 sarebbe un davvero un gran bel colpo per Liberty, sia a livello di immagine del brand F1, ma anche a livello economico.

Nel circuito del Santerno  raramente si sono viste tribune vuote, cosa che magari si verifica spesso in GP dove non c’è interesse per la F1. Come per esempio in Bahrain, o come probabilmente potrebbe accadere in Vietnam. Un calendario con più eventi in Europa (negli storici circuiti) e meno nei Paesi emergenti potrebbe essere una delle mosse giuste per riaccendere quella passione che tanti tifosi hanno smarrito in questi ultimi anni.

Alberto Murador