F1 | Marko: “Gasly in Red Bull ha fallito”

Di Helmut Marko viene sempre ricordato il suo modo “poco elegante” di gestire i piloti dell’Academy Red Bull. Anche questa volta non le ha mandate a dire, tornando sulla retrocessione di Gasly.

Storicamente i piloti Red Bull sono stati spostati da una parte all’altra del circus come se fossero pedine degli scacchi. Anche quest’anno è successo ciò che si temeva.

Gasly dopo le deludenti prestazioni, è stato scambiato con Albon dopo la prima parte di stagione. Alimentando un duello direttamente “in casa”, dal rammarico di Gasly tornato in Toro Rosso, all’orgoglio di Albon promosso in Red Bull. Un’ennesima, frettolosa e rischiosa scelta fatta da Helmut Marko.

In passato la Red Bull si è vista scappare via piloti come Carlos Sainz, Sebastian Vettel o Daniel Ricciardo. Il team principal non ha perso il vizio di creare situazioni rischiose e tese all’interno del team, senza dare il giusto peso alle scelte e la giusta fiducia ai “compagni” di Verstappen.

Marko al veleno:

“Pierre deve prendersi un po’ di colpe. È arrivato alla Red Bull con il solo obiettivo di superare Verstappen, sbagliando. Non ha mai provato a cambiare le cose. Un approccio che lo ha portato al fallimento”

Insomma, Marko non le manda a dire a Gasly, che però non si è perso d’animo e ha mostrato il suo talento.

Nonostante tutto, la seconda parte di stagione è stata, per Gasly, più che positiva, con tanto di secondo posto nel GP del Brasile.

Il ragazzo sicuramente talento ne ha, deve avere le sue chances per dimostrarlo, che con la Red Bull non ha avuto. Vero che Albon ha subito preso familiarità con la monoposto e sfornato un’ottima seconda parte di stagione. Non tutti i piloti sono uguali, in casa Red Bull dovrebbero imparare a calcare meno la mano sotto questo aspetto. La fiducia del team è importante per garantire al pilota prestazioni positive.

Spesso in Red Bull si tende a puntare tutto su Max Verstappen, che per carità è la prima guida, indiscutibile, ma in pista, sono due le monoposto.

“Il suo ritorno a Faenza è stato sorprendente. Dopo la retrocessione, Gasly è sbocciato. Pierre è tornato il pilota che tutti quanti conoscevamo qui alla Red Bull. Personalmente ritengo che abbia imparato la lezione.”

Helmut Marko riserva, però, delle parole gentili per Gasly, nonostante il duro colpo subito dalla retrocessione. Certo a conti fatti sono tutti un po’ bravi a trarre delle conclusioni, esaltando l’ovvio. Ancora una volta la Red Bull non si dimostra top sotto questo frangente. Troppa fretta, troppa superficialità, poco tatto.

Non sappiamo se le parole di Marko siano solo un contentino per il francese o siano davvero un messaggio per il ritorno a Milton Keynes. Gasly il suo l’ha fatto e anche bene, forse davvero si è rivelata utile la retrocessione, per dare la carica al francese. Sta di fatto che con questo approccio, la Red Bull, rischia di perdere il talento francese, proprio come successe con Carlos Sainz.