F1 | Sochi: Vettel ottimista, suona la carica Ferrari

Sebastian Vettel è tornato alla vittoria dopo 392 giorni nel GP di Singapore, grazie ad una impeccabile strategia e alla tenacia del tedesco nel conservare la prima posizione. Vettel ha esordito in maniera ottimistica in conferenza stampa, in vista del GP di Russia.

Nel corso del giovedì, dedicato ai media, si è tenuta la conferenza stampa dei piloti in Russia, in vista del GP.

Anche i piloti Ferrari, provenienti dalla sorprendente doppietta di Singapore, hanno lasciato le loro dichiarazioni e al centro delle attenzioni c’è stato Sebastian Vettel protagonista di una dominante vittoria a Singapore, che è apparso molto tranquillo e sereno ai microfoni.

“Le nuove parti hanno funzionato bene e sembrano darci un vantaggio. Speriamo di essere altrettanto forti anche qui, sia in termini di lotta per la pole che per la vittoria. Credo fermamente che ci siano ancora cose che possiamo e dobbiamo fare meglio, ma è stato un buon passo.”

Così Vettel esordisce in conferenza, mostrandosi compiaciuto degli aggiornamenti apportati sulla SF90, che hanno consentito alla vettura di raggiungere un grado di completezza decisamente più elevato.

Vettel si gode la sua cinquantatreesima vittoria in carriera e si gode i performanti sviluppi sulla rossa, affermando che anche lui è rimasto sorpreso della doppietta portata a casa dagli uomini di Maranello: “La doppietta è stata un ottimo risultato e una sorpresa. Una sorpresa positiva per noi. Penso comunque che sia ancora la Mercedes la macchina in grado di vincere ogni gara, il punto di riferimento.”

Un Vettel sì ottimista, ma allo stesso tempo realista, conscio del fatto che la Mercedes ha sempre dimostrato di poter fare terra bruciata intorno a sé.

La vittoria di Seb è arrivata grazie anche alla tempestiva strategia del muretto Ferrari, che ha consentito in primis il passaggio in testa a Vettel e in secundis a mandare entrambe le Mercedes fuori dal podio.

Interpellato anche riguardo ciò, perché fino ad allora al comando c’era il compagno di squadra Charles Leclerc, che dopo il pit del tedesco si è visto scivolare la vittoria dalle mani. Una strategia che, come sottolineato più volte, non mirava a favorire il quattro volte campione del mondo, ma a rendere possibile la doppietta per la squadra.

“Rimasto sorpreso dal comportamento di Leclerc? No, per niente. Non credo che bisognerebbe dare troppo peso ai messaggi radio, perché stiamo guidando mentre diciamo certe cose. Penso che sia abbastanza normale. Ovviamente voleva vincere ed è rimasto sconvolto quando si è reso conto di essere dietro. Se fosse successo il contrario, sarei stato altrettanto arrabbiato. Fa parte delle emozioni che provi mentre corri.”

Il messaggio che passa è chiaro: il team, viene prima della gloria personale. Più sereno anche il monegasco sotto questo aspetto, affermando che il suo è stato un eccesso di foga, che ha metabolizzato e compreso solo dopo aver messo le carte in tavola.

Vettel è stato molto freddo e sicuro di sé in conferenza, facendo trapelare un clima sereno e coeso in casa Ferrari, soprattutto tra i due piloti, i quali sembrano essere spesso in sintonia, nonostante le strategie discutibili delle gare precedenti e le scelte azzardate dei singoli.

Sebastian, come la Ferrari, arrivano con il pugno di ferro a Sochi, dove vorranno far valere il momento positivo e portare avanti la striscia di vittorie, in una pista in cui ha sempre trionfato la Mercedes.

Polemiche sterili sono quelle fatte dai media, dalla stampa e animate sui social, in cui si cerca sempre di trovare “qualcosa” quando un qualcosa non c’è, specialmente in una doppietta Ferrari, che mancava all’appello da ben due anni.

Si prospetta un altro sorprendente weekend di F1.