Alfa Romeo Sauber: una prestazione a due facce che non convince del tutto, ma permette comunque alla scuderia italo-elvetica di rialzare la testa dopo le ultime deludenti performances. Ottimo e concreto Raikkonen, che agguanta un settimo posto finale ed è protagonista della più bella battaglia del Gp.
Alfa porta a casa qualche punto importante. Non il massimo, certo, per festeggiare il suo 109º compleanno, ma abbastanza per tirare un sospiro di sollievo, dopo le ultime gare, tutt’altro che brillanti. Anche il Paul Ricard non sembra il circuito ideale per la scuderia italo-elvetica. Lo si evince già dal sabato, dove, nel corso delle qualifiche si opta per una differenziazione totale delle strategie. Antonio Giovinazzi, con l’azzardo delle soft, centra un buon tempo che gli vale l’ingresso in top ten con il decimo crono. Raikkonen invece, non va oltre la dodicesima casella, ma ciò gli permette di utilizzare la gomma hard nel corso del primo stint di gara e questo favorirà poi la sua rimonta.
Giovinazzi, l’unico, insieme a Gasly, a montare la mescola soft, inizia già a soffrire dopo i primi giri, complice il caldo e un’Alfa non proprio gentile con le gomme, che lo costringe ai box dopo sole 7 tornate. Rientrato nel traffico la sua gara si trasformerà in un calvario: doppia sosta, mai in grado di attaccare, costantemente relegato nelle retrovie. Lo stesso Antonio ammette:
La bella qualifica è stata il prezzo da pagare, ma effettivamente ha compromessola mia gara sin dalla partenza.
Di tutt’altro tenore la prova di Raikkonen. Partito con gomme dure ha potuto ritardare la sosta e giovare di coperture più fresche nel finale, che gli hanno consentito di rimontare e di dare vita alla più bella ed entusiasmante lotta del gran premio. A fine gara recita un ruolo da assoluto protagonista nella battaglia con Ricciardo e Norris. Gioca d’esperienza nel corpo a corpo con Daniel, tenendosi rigorosamente entro la linea bianca, mentre l’australiano lo supera mettendo tutte e quattro le ruote fuori dalla pista. Alla fine Kimi, giunto ottavo al traguardo, conquisterà una settima posizione in virtù della penalità comminata a Ricciardo. L’ennesima prova maiuscola del finlandese, che da solo sta risollevando le sorti dell’Alfa, mostrando una lucidità e una concretezza da vero campione.