Il GP d’Italia sul circuito di Monza è ufficialmente salvo. Con il decreto Milleproroghe 2018 è stato approvato il piano di bilancio del circuito brianzolo, consentendo ad Aci e Sias di superare quei vincoli che hanno messo a rischio il GP.
Il GP d’Italia a Monza può tirare finalmente un sospiro di sollievo. Con l’emendamento approvato all’interno del decreto Milleproroghe si è ufficialmente salvato il futuro del GP di F1 per i prossimi anni.
Le perplessità per il futuro della corsa brianzola erano legate ad un errore contenuto nella Legge di bilancio.
Un errore appunto nella Legge di bilancio legato alle norme della Legge Madia, che attribuiva ad ACI (proprietaria al 75% di Sias, ovvero la società che gestisce l’autodromo brianzolo ndr) gli stessi vincoli di una società municipalizzata, nonostante l’ACI non lo sia mai stata.
Dunque tale emendamento inserito nel decreto Milleproroghe cancella tale vincolo, consentendo ad ACI nel rispettare il contratto firmato con la FOM due anni fa. Questo contratto sarà valido sino al 2019, anche se verrà sicuramente rinnovato per altri anni con Liberty Media.
Sicuramente una bella notizia per il motorsport italiano, ma anche per la stessa F1. La F1 è legata al circuito di Monza e viceversa, senza considerare l’importanza storica della corsa brianzola all’interno del circus.
Ma non solo. Ogni anno con la disputa del GP d’Italia a Monza, è l’intera zona della Brianza a beneficiarne economicamente, oltre che fare da vetrina nel nostro territorio verso il mondo intero.
La F1 d’altronde non avrebbe avuto più lo stesso appeal senza il GP di Monza, un po’ come se la Ferrari decidesse di abbandonare il circus per intenderci. Liberty Media ha sempre ribadito l’importanza del GP d’Italia sul circuito di Monza.
Questi sviluppi a favore del GP brianzolo sono un bel segnale per quel che riguarda il motorsport di casa nostra. Ora magari il prossimo passo da fare è quello nel riportare un pilota di casa nostra in F1. Il nome chiaramente è quello di Antonio Giovinazzi, con il pilota pugliese che merita un sedile per il prossimo mondiale di F1.
Alberto Murador