Una Red Bull a due facce quella vista nel Gp di Singapore, con Daniel Ricciardo autore di una gran gara subito alle spalle del vincitore Rosberg, mentre Max Verstappen dopo una brutta partenza non è andato oltre il sesto posto finale.
Il team Red Bull qui a Singapore era data come favorita per la vittoria finale della corsa, e per solo 488 millesimi non è arrivato il trionfo per il team anglo-austriaco. Dopo una qualifica brillante con Ricciardo secondo alle spalle del polena Rosberg, e Verstappen quarto dietro ad Hamilton, ci si sarebbe aspettato di vedere entrambe le due RB11 li davanti ad insidiare le due “Frecce d’argento” per la vittoria.
Invece la scuderia di Mateschitz ha visto lottare solamente una delle loro due monoposto, ovvero quella guidata da Daniel Ricciardo, con l’australiano che dopo aver mantenuto la seconda posizione dopo lo start, è sempre rimasto distante da Rosberg tra i 4 ed i 8 secondi di distacco. Ma quello che ha sorpreso più di tutto di Ricciardo, è stato l’ultimo stint con la mescola super-soft, con quasi 20 giri da qualifica recuperando quasi tutto lo svantaggio accumulato dopo la sosta in più rispetto al pilota della Mercedes. Ecco il pensiero di Daniel a fine gara:
Sono ancora sul podio qui a Singapore, e se ci fosse stato un altro giro chissà. Negli ultimi giri ho cercato di spingere più che potevo, tenendo un ritmo forsennato come se fossi stato in qualifica. Ad ogni modo sono contento di questa secondo posto, per me e per la squadra. Ora speriamo di ripeterci in Malesia tra due settimane.
Ora in classifica piloti Daniel Ricciardo è sempre in terza posizione dietro al duo Mercedes, con un vantaggio di 26 punti su Vettel, e ben 31 sull’altro ferrarista Raikkonen. Mentre nel campionato costruttori la Red Bull mantiene la distanza di 15 punti sulla Ferrari, grazie più per il risultato di Ricciardo che per quello di Verstappen.
Un’altra prestazione al di sotto delle attese per il “terribile” ragazzino di casa Red Bull, con l’olandese che è stato autore di una pessima partenza dalla quarta posizione, ritrovandosi in ottava alle spalle anche di Kvyat con la Toro Rosso. Verstappen proprio con il pilota russo è stato autore di un gran duello nella seconda parte di gara, con l’ex Red Bull che non ha certo reso la vita facile al giovane Max.
Tuttavia il figlio di Jos è riuscito a limitare i danni dopo la pessima partenza, giungendo in sesta posizione grazie ad un sorpasso nel finale ai danni della McLaren di Alonso, ma giungendo alle spalle di Vettel con la Ferrari (partito ultimo). Verstappen racconta così la sua gara
La partenza è stata un incubo. Il team mi aveva già avvisato di un malfunzionamento della frizione ancor prima dello start, e quindi sapevo che non sarei partito bene. A quel punto le gomme hanno pattinato tantissimo, e dunque sono stato costretto a recuperare posizioni. Il sesto posto è stato il massimo che si potesse fare, anche se avrei voluto essere in un’altra posizione al termine della gara.
Ora prossimo appuntamento tra due settimane a Sepang, per il Gp della Malesia, dove ancora una volta le ottime qualità del telaio della RB11 assieme alla più performance power unit Renault (Tag Heuer), potrebbero permettere ad entrambi i piloti di poter nuovamente lottare per la vittoria contro Mercedes e Ferrari.
Alberto Murador