F1 | I mal di pancia Ferrari dopo il GP di Spagna

Sebastian Vettel non è sembrato brillante per tutto il week end. Forse il tedesco sta accusando la troppa pressione addosso e le elevate aspettative, non corroborate dai fatti. Alla fine è terzo, dopo una dura battaglia con Daniel Ricciardo ed una strategia che forse poteva essere migliore:

E’ stata una gara molto interessante, le Red Bull hanno cercato di coprire la mia strategia con la macchina di testa, ma sia per me che per Daniel la strategia a tre soste non era quella migliore. Poi ho fatto una gara interessante cercando di tenerlo dietro: loro con le medie erano veramente competitivi e più veloci di noi nell’ultimo settore ed è stato difficile tenerlo dietro.

vettelIl bilancio di Seb è laconico:

Alla fine ho preso il podio, anche se col senno di poi mi rendo conto di aver seguito la strategia peggiore, però ora le chiacchiere non contano nulla. 

A proposito di strategie e dei problemi Ferrari accusati durante il week end, ecco la spiegazione di Arrivabene che rilancia da subito per cercare di scuotere un ambiente deluso. La ricetta è sempre la stessa, anche se sembra non portare i risultati attesi:

Non c’era niente da fare: se avessimo adottato su Vettel al strategia a due soste e su Kimi quella a tre, sia sarebbero soltanto scambiati le posizioni. Sarebbe arrivato secondo Sebastian e terzo Kimi, niente di più. Per cui il nostro problema adesso è risolvere il mistero che in determinate condizioni di temperatura impedisce alla nostra macchina di sfruttare bene le gomme soft in qualifica. Pensiamo di aver forse capito il motivo tecnico, per cui nei prossimi giorni, durante i test che si terranno qui a Barcellona, simuleremo le qualifiche per trovare la soluzione.

Insomma un brutto week end, un ulteriore ridimensionamento delle ambizioni e tante tensioni, alcune celate, altre meno. E’ palese la delusione dei tifosi. Auguriamoci che la delusione sia smaltita in fretta.