F1 | I mal di pancia Ferrari dopo il GP di Spagna

Kimi Raikkonen secondo e Sebastian Vettel terzo. Un podio amaro per la Ferrari. Il bicchiere è mezzo vuoto e ora la Rossa deve guardarsi anche le spalle.

di Giulio Scaccia

A guardare la classifica, sarebbe quasi da essere ottimisti. Kimi Raikkonen supera Lewis Hamilton in classifica e la Ferrari che accorcia in classifica rispetto all’imprendibile Mercedes. Ma i numeri non sempre dicono la verità. Non capiterà spesso un doppio ritiro delle vetture di Stoccarda e, quando ad approfittarne è la Red Bull del giovane e fortissimo Verstappen, allora ci si rende davvero conto che le cose non vanno. Anche e soprattutto quando erano stati indicati i Gran Premi di Spagna e Montecarlo come quelli della riscossa.

Il Gran Premio di Spagna è stato grigio per la Ferrari. Il Team Principal Maurizio Arrivabene, sotto pressione negli ultimi giorni, non nasconde la delusione:

Non è un podio conquistato ma un’occasione sprecata. I nostri rivali della Mercedes sono usciti e noi non eravamo lì a sfruttare l’occasione. Se avessimo fatto una qualifica migliore ci saremmo presi la vittoria stavolta. La gara l’abbiamo persa in qualifica. Quando abbiamo ottenuto soltanto la 5° e 6° posizione.

podio_SpagnaLe qualifiche. Sono state un disastro, come un disastro la partenza di Kimi Raikkonen. Peccato, perché il finlandese ha disputatato una buona gara, incollato per molti giri a Verstappen, ma incapace di portare un attacco degno di questo nome.

La spiegazione del finlandese è chiara ed evidenza tutte le difficoltà della Ferrari nel tratto misto:

Ci ho provato in tutti i modi, ma nell’ultimo tratto di pista prima del traguardo non riuscivo a restare abbastanza vicino a Max per fare bene l’ultima curva e cercare di prendergli la scia nel rettifilo successivo.