F1 | Ferrari: ecco la causa del problema di Vettel a Singapore

La Ferrari ha portato a termine l’indagine riguardo il cedimento che ha rovinato le qualifiche di Sebastian Vettel a Singapore. C’è stato un cedimento meccanico alla sospensione posteriore destra. 

vettel_singapore_ferrariInizialmente, la Scuderia aveva puntato il dito contro la barra anti-rollio posteriore, che avrebbe ceduto causando uno sbilanciamento della vettura. Fin da subito si era capito che il problema era serio, ma sussistevano dubbi sulla natura del cedimento. Ora, come dichiara lo stesso Vettel ad Autosport, il mistero sembra risolto:
“Si è trattato di un cedimento meccanico alla sospensione posteriore. Non c’era modo di risolvere il problema anche se fossimo passati in Q2. Ora dobbiamo vedere di riprogettare o rinforzare la parte che ha ceduto, ma sono abbastanza sicuro che [il problema] non si ripeterà”.

Il 4 volte Campione del Mondo ribadisce l’impegno della Rossa a lottare almeno per la seconda posizione del campionato costruttori:

“Se riusciamo a mettere tutto al suo posto possiamo essere veloci, e in molte gare non ce l’abbiamo fatta, a volte per colpa nostra a volte no. Non siamo dove vogliamo essere ma crediamo in noi stessi. Guardando al futuro possiamo essere fiduciosi: arriveranno piccole novità e continueremo a lottare”
L’ottimismo di Vettel è proseguito per tutta la stagione nonostante gli scarsi risultati, e guardando la prestazione Ferrari a Singapore sembra che la Rossa qualcosa possa dimostrare. Peccato che, per un motivo o per un altro, qualcosa vada storto.
Se succede una volta può essere davvero sfortuna, ma se la cosa si ripete più volte nel corso di una stagione, allora vuol dire che qualcosa non va. La SF16-H si è dimostrata competitiva in rare occasioni, soprattutto all’inizio della stagione, poi sono venuti meno gli aggiornamenti, come dichiarato dagli stessi uomini in rosso. E questo è un problema che la Ferrari ha da molti anni, nonostante siano passati i tecnici più diversi da Maranello.
Per questo la Ferrari potrebbe appoggiarsi a Dallara per colmare le sue lacune telaistiche e aerodinamiche, cosa fondamentale in vista della rivoluzione 2017, ma serve anche un cambio di approccio alla categoria, che probabilmente è la ragione per cui Mercedes e red Bull reagiscono così rapidamente…