F1 | Ferrari: Bell o Costa eventuali alternative ad Allison

Sepang International Circuit, Sepang, Kuala Lumpur, Malaysia. Friday 27 March 2015. James Allison, Technical Director, Ferrari. World Copyright: Alastair Staley/LAT Photographic. ref: Digital Image _R6T4299

La Gazzetta dello Sport è quasi certa che il nuovo direttore tecnico Ferrari sarà Bob Bell. Ma Flavio Vanetti, intervenuto ieri a Pit Talk, ha confermato che la Ferrari vuole Aldo Costa.

Ormai in casa Ferrari si pensa al sostituto di James Allison e i due nomi che circolano in queste ore sono quelli di Bob Bell e Aldo Costa. Bob Bell è stato uno degli ingegneri di punta della Benetton di Briatore, poi l’ingegnere inglese è diventato Direttore Tecnico in Renault, creando le due vetture che hanno vinto il campionato del mondo nel 2005 e nel 2006.

Successivamente ha ricoperto la stessa carica in Mercedes per poi tornare come consultente in Renault all’inizio di quest’anno. Questo ruolo nella casa francese sembra permettergli di aggirare la regola del gardening e scaccia_costa_2diventare da subito un dipendente a tempo pieno per la rossa di Maranello.

Aldo Costa non ha bisogno di presentazioni e potrebbe essere un vero colpaccio da parte di Ferrari, ma in una nostra recente intervista aveva smentito il possibile ritorno in Italia (https://www.f1sport.it/2016/06/f1-aldo-costa-le-differenze-lavorare-oggi-inghilterra/).

Invece, secondo Flavio Vanetti, la scuderia italiana sta provando di tutto per riportarlo a casa, ma il problema più grosso è che l’ingegnere italiano non potrà essere operativo da subito visto che dovrà rispettare un periodo di inattività forzata per via delle regole anti concorrenza.

Ferrari si trova in una situazione spinosa perchè deve trovare il prima possibile un sostituto visto che nel 2017 verranno cambiati i regolamenti e proprio in questi giorni ci si sta concentrando sullo sviluppo della monoposto del prossimo anno. Fare tutto ciò senza un direttore tecnico è veramente complicato perchè gli ingegneri di Maranello si trovano senza una guida.

Il problema è che la decisione di un nuovo direttore tecnico deve essere presa con calma e considerando molti aspetti, ma la Ferrari non è in questa situazione.