F1 | Nessuna intesa sulle regole 2017

Dall’incontro di Londra di ieri è emersa una totale divergenza di intenti per le regole del 2017.

30 gennaio 2016 – Ieri a Londra si è tenuto un importante incontro tra i responsabili del circus relativamente alle modifiche dei regolamenti per l’anno prossimo. Dalla riunione non è emerso nulla di positivo: tutti contro tutti su tutti gli argomenti all’ordine del giorno. La definizione delle modifiche per il 2017 è ancora in salita.

La divergenza è totale. I rappresentanti delle varie entità del circus si trovano nettamente in disaccordo sui tanti dei temi dovrebbero diventare la colonna portante delle modifiche al regolamento tecnico e sportivo per il 2017. Si parte dalla problematica dei costi dei motori: come vi avevamo anticipato qualche tempo fa sulle nostre pagine, pareva si fosse giunti ad un accordo per fissare un costo per le forniture di motori (12 milioni) per i prossimi anni. Ebbene, sembra che l’accordo, ad oggi, non ci sia più. Ed è solo l’inizio.

Sempre relativamente ai motori, una delle idee che avanzavano era quella che per abbattere i costi si introducesse una serie di componenti standardizzati da applicare alle power unit ma anche qui siamo lontani dalla realizzazione. La causa della divergenza? Una presunta incompatibilità dei componenti (si parla di MGU-H e MGU-K in primis) da applicare ai vari progetti dei differenti motoristi.

Questi due aspetti appena citati sono di fondamentale importanza sul fronte dell’abbattimento dei costi. Abbattere i costi significa poter “allungare la vita” ad alcuni team che sono – o potrebbero essere – in crisi economica e quindi a rischio scomparsa. Per permettere alla categoria di sopravvivere ed evitare che i partecipanti possano ridursi sensibilmente, potrebbero scendere in campo direttamente Ecclestone e Todt (i massimi vertici di FOM e FIA rispettivamente) ed agire per conto proprio. Se la F1 è spaccata dal suo interno, ci pensano loro che la F1 la gestiscono. Il discorso non farebbe una grinza.

Anche sul fronte sicurezza siamo in alto mare, con la questione dei cupolini che tiene banco ultimamente. Tutti d’accordo sul fatto che si debba fare, ma tutti in disaccordo sul come. Infine la questione delle modifiche aerodinamiche: su questo aspetto non era ancora ufficializzato nulla ma c’è Red Bull che – non da oggi – ha sollevato la spinosa questione della mancanza dei sorpassi causati dall’aerodinamica più spinta e dalle gomme più larghe (che sono le proposte più “pesanti” che stanno avanzando per il prossimo anno).

La F1 corre più veloce del tempo. Neanche iniziato il 2016 che già si litiga per il 2017.

Francesco Svelto