F1 | Arrivabene: “Inutile dire ora che saremo i più forti”

Il team principal della Rossa Maurizio Arrivabene commenta le aspettative di Marchionne.

5 gennaio 2016 –Il presidente del Cavallino affida grandi responsabilità a Maurizio Arrivabene: “Abbiamo fatto tutti gli investimenti richiesti, adesso vogliamo raggiungere il vero e unico obiettivo: riportare il titolo a Maranello”.

Nel giorno dello sbarco di Ferrari alla Borsa di Milano, il presidente della Rossa Sergio Marchionne è stato fin da subito molto diretto: l’obiettivo del 2016 della Ferrari è il marchionne_arrivabenemondiale di Formula 1. Pensiero che ha ribadito più volte durante la conferenza stampa di ieri, mettendo non poca pressione a tutta la squadra del Cavallino. Dopo un 2015 contraddistinto da una crescita tecnica consistente e tre vittorie importanti, Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e tutta la squadra, sono chiamati a lottare con quelle che sembrano essere invincibili, le Mercedes.

In casa Ferrari sono consapevoli di avere avversari forti, ma confidano comunque di arrivare già in prima posizione nel Gran Premio di Melbourne, il primo della stagione 2016. Marchionne ha commentato:

“Abbiamo fatto tutti gli investimenti richiesti da Arrivabene, abbiamo le persone giuste al posto giusto, in ogni reparto. Vogliamo raggiungere il vero e unico obiettivo, cioè riportare il titolo a Maranello. Sono sicuro che il lavoro che Maurizio e la squadra hanno fatto nel 2015 è una base eccezionale per avere una stagione di successo nel 2016. Siamo consapevoli di avere avversari forti ma non li temiamo. Stiamo lavorando tanto e con la giusta cattiveria agonistica, per presentarci in Australia come la squadra da battere. Non possiamo fare altrimenti se vogliamo rispettare la nostra storia di team più vincente nella storia di Formula 1. ”

Il diretto interessato, Maurizio Arrivabene, ha risposto con tranquillità alle aspettative di Marchionne:

“Marchionne è il presidente, quindi, giustamente, deve fissare degli obiettivi. Non c’è nulla di sbagliato in tutto questo. Il lavoro che faccio io, come quello di altra gente in Ferrari, magari con meno esposizione nei vostri confronti, è quello di raggiungere gli obiettivi. Quindi, niente di sbagliato. Anzi”.

In ogni caso, il team principal della Rossa non vuole dare la completa sicurezza di vittoria ai tifosi del Cavallino:

“Il gap con le Mercedes? So il lavoro che abbiamo fatto e che stiamo facendo. Abbiamo qualche idea su che cosa stiano facendo gli altri ma è inutile dire in questo periodo dell’anno se saremo i numeri uno. Nel momento in cui scenderemo in pista a Barcellona capiremo esattamente dove siamo e a quel punto sarà il caso di essere ottimisti o esserlo un po’ meno. E ci sarà ancora un mese prima della prima gara per capire se sarà il caso di migliorare o se saremo talmente forti, ma bisognerà migliorare comunque”.

Quindi per capire se le parole di Marchionne non sono “tutto fumo e niente arrosto”, dobbiamo aspettare almeno i test a Barcellona. Nel frattempo possiamo continuare a sognare e a sperare che il Cavallino torni Rampante, non solo per la gioia dei ferraristi, ma per tutti gli amanti della Formula Uno, che stanno attendendo con ansia il ritorno di quelle battaglie, che da anni non si vedono più.

Valentina Nucciotti