La F1 ha corso in Qatar la 18° prova del mondiale, ed i timori della vigilia in casa Ferrari si sono riscontrati nel corso del weekend qatariano, con una rossa in evidente difficoltà. In qualifica sul giro secco già si evidenziavano le difficoltà della SF23 nel tracciato di Lusail, con un forte degrado degli pneumatici. Oggi in gara emerso ulteriormente, con anche il graining che ha penalizzato l’unica Ferrari in pista, quella di Leclerc.
L’altra Ferrari di Sainz non ha potuto nemmeno prendere il via del GP, a causa di una perdita di carburante riscontrata nel retrotreno della vettura a circa un’ora dall’inizio della corsa. I meccanici hanno tentato di fare il possibile per riparare il danno sulla monoposto dello spagnolo, ma il tempo a disposizione era troppo poco per risolvere il problema..
Dunque l’unica Ferrari in gara oggi è stata quella di Leclerc, con il monegasco quinto al traguardo. Salvando quello che si poteva salvare in casa Ferrari… In qualche modo Leclerc è riuscito a limitare i danni, dato che oggi oltre alla Red Bull anche la McLaren e la Mercedes erano fuori dalla portata del Cavallino. Ma la Mercedes ha pensato di fare “harakiri” con le due W14 entrate in contatto al via. Il risultato? Il team di Brackley con Hamilton out e Russell solo quarto al traguardo ha gettato al vento un’occasione per guadagnare tanti punti nel mondiale costruttori nei confronti della Ferrari…
In realtà la Ferrari (forse) è stata aiutata anche dalla decisione presa ieri dalla FIA dopo la Sprint Race di obbligare tutti i team di F1 ad effettuare obbligatoriamente 3 soste ai box per il cambio gomme. Altrimenti senza la decisione della FIA di imporre 3 soste, e quindi con una strategia libera da adottare nel corso del GP, i 38″ dal vincitore sarebbero potuti essere molti di più da parte della Ferrari…
Ma oggi gomme o non gomme la SF23 non aveva passo. O meglio, il passo lo aveva solo in alcuni frangenti della corsa. Meglio quasi lo stint con le dure che quello con le medie per Leclerc. Ma ormai il distacco dai rivali era troppo ampio per aspirare ad un ipotetico podio. Ora il Cavallino ha un distacco di 28 punti nei confronti della Mercedes. Ma è evidente che dopo la prova del Qatar si riducono notevolmente le possibilità di arrivare secondi nei costruttori. Anzi, il team di Maranello rischia di perdere anche il terzo posto a vantaggio della McLaren di questo passo.
Alla conclusione del mondiale di F1 mancano ancora 5 GP, e se la McLaren dovesse continuare a salire costantemente sul podio con entrambi i piloti, la Ferrari si ritroverebbe quarta a fine mondiale… Il Cavallino dovrà giocare in difesa i restanti appuntamenti… Ora tra 2 settimane ci sarà il trittico (Usa-Messico-Brasile), e per la Ferrari ci sarà ancora da soffrire purtroppo. In quel di Maranello è meglio pensare al 2024…
Alberto Murador