L’evento che ha bagnato il terzo titolo di Max Versatappen (arrivato nella sprint di ieri, non oggi ovviamente) è stato carico di spunti di interesse. Non tanto per la classifica dei primi tre, con Max che se ne porta a casa un’altra e la McLaren-Mercedes che si conferma seconda forza (di netto) quanto per diverse altre cose.
Al via, per esempio, con quello che forse è l’episodio di giornata, con le due Mercedes che si toccano e si buttano fuori pista a vicenda. Scriviamo “si toccano” perchè a parere di chi scrive Lewis Hamilton ha la maggior parte della colpa dell’incidente che, di fatto, l’ha messo fuori, ma non la totalità. Alla fine il sette-volte campione se l’è presa tutta la colpa ma di certo l’incendete che ha segnato la partenza del #QatarGP e il suo ritiro e il pit anticipato del suo compagno ha visto proprio Russell un tantino imprudente perchè sapeva di avere Hamilton dalle sue parti e con gomme che gli avrebbero dato uno spunto maggiore in partenza e nonostante tutto ha duellato con lui all’arma bianca andandogli a tirare la staccata. Forse non la scelta migliore perchè Mercedes oggi si è rivelata estremamente competitiva e poteva portare a casa un bottino di punti importanti in ottica campionato. Lo ha dimostrato la gara di Russell, arrivato quarto – da ultimo che era dopo curva 1 – e tranquillamente davanti alla Ferrari nonostante la sosta iniziale in più, un dato che fa riflettere. Ad ogni modo vi proponiamo le immagini.
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La Ferrari, appunto, protagonista di un weekend che appariva già sottotono dal punto di vista della prestazione dalle giornate precedenti ha confermato questa mancanza anche oggi (si è beccata 33 secondi dalla McLaren di Norris, arrivata terza, ancor di più da quella di Piastri, arrivata seconda e battuta dalla Mercedes di George Russell nonostante una sosta in meno). Il messaggio di stupore a fine gara di Charles Leclerc è stato abbastanza eloquente e rafforza ancora di più la bontà del lavoro fatto da Woking e convalidato da un doppio podio arrivato oggi dopo la vittoria della sprint di ieri.
Pesante il Qatar lo è stato per i piloti. Stremati a fine gara nonostante siano delle “macchine” umane, per i loro allenamenti e la loro abitudine a tali intensità, Logan Sargeant ha addirittura mollato a tre-quarti di gara per la spossatezza dovuta al fatto di non riuscire a prendere aria dal casco che aveva la visiera bloccata. Un fatto che non si vedeva da molto tempo. Cosi come anche le condizioni in cui la gara si è disputata, forse paragonabili solo alla Malesia dei tempi d’oro in termini di calore, umidità e conseguenze fisiche.
L’ordine di arrivo comunque è sotto inchiesta a causa, ancora una volta, di un numero incredibile di track-limit segnalati. Provvediamo dunque a pubblicare quello provvisorio consapevoli che, quasi certamente, cambierà nelle prossime ore.
Prossimo appuntamento negli Stati Uniti tra due settimane, primo dei due appuntamenti vicini con il Messico che seguirà la settimana dopo.
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