F1 | Per l’Ing. Bruno, Ferrari fatica a comprendere le gomme

L’ing. Bruno ospite a Pit Talk ha voluto rimarcare come il motivo principale per cui forse in Ferrari non riescono a esprimere il potenziale della SF21 sta nella mancata comprensione delle gomme.

Protagoniste assolute in una monoposto, cosi come in qualsiasi altra vettura ma in particolare nelle competizioni, i criteri di comprensione delle gomme si fanno via via sempre più difficili a causa delle forze sempre nuove – e tutte da studiare – che ogni stagione di F1 si porta dietro.

Aerodinamica, telai, sospensioni e – non certo per ultimo – il motore. Sono questi tutti elementi fondamentali i cui cambiamenti di uno o più parametri arrivano a influenzare in maniera più o meno marcata la capacità di utilizzare al meglio lo pneumatico. 

La Ferrari SF21 è una macchina particolare, figlia dei disastri – non ce ne vogliano ma fatichiamo a etichettare diversamente – progettuali del 2020 che hanno portato Maranello ad avere la più grande carenza di risultati negli ultimi 40 anni. Rivoluzionare il progetto 2021 era quasi impossibile ma qualcosa di buono è stato fatto e si intravede decisamente. Le gare di Montecarlo e Silverstone ne sono una riprova.

Ma c’è tanto che ancora non si comprende della macchina e su cui i tecnici fanno fatica soprattutto in termini di comprensione. Per l’Ing. Giancarlo Bruno, intervenuto a Pit Talk lunedi, la chiave è tutta nelle gomme:  

“Quando si riesce a far funzionare a dovere le gomme, la macchina va. E la riprova viene dalla grande differenza di prestazioni tra qualifiche e gara in cui diverse volte incappa la Ferrari. Lo abbiamo visto anche a Zandvoort, la vettura non era un fulmine ma aveva qualche decimo di ritardo in qualifica ma ben più di un giro di ritardo a fine gara. L’utilizzo delle gomme condiziona moltissimo il rendimento della monoposto. Se si riesce a farle funzionare in qualifica non è detto che si riesca a fare altrettanto in gara. E questo rende indecifrabile il comportamento della macchina. E’ veramente un concetto molto poco interpretabile! Siccome la macchina non può avere carico e poi perderlo all’improvviso, questo è certo, l’unico fattore variabile può essere la comprensione delle gomme nelle diverse condizioni. Sono curioso anche io di capire come la macchina si presenterà a Monza ma non è una facile previsione proprio per questo motivo!”