F1 | Monaco: Charles Leclerc e il dramma del semiasse

Charles Leclerc non è nemmeno riuscito a schierarsi al Gran Premio di Formula 1 di Monaco. Uno shock per il pilota monegasco, che dopo la fantastica pole position ha pagato a caro prezzo l’errore alla chicane delle Piscine.

La situazione subito dopo le qualifiche https://www.f1sport.it/2021/05/f1-ferrari-pole-col-botto-per-leclerc/ è sembrata piuttosto incerta: quando una monoposto sbatte in quel modo contro le barriere, c’è sempre il rischio che un semiasse “rientri” all’interno della scatola del cambio, danneggiando cuscinetti e ingranaggi. Ovviamente la Scuderia Ferrari si è prodigata in controlli durati fino a sera, prendendo la decisione di non sostituire il componente per evitare di pagare le cinque posizioni di penalità. Si sa, il fascino della pole position a Montecarlo è irresistibile.

Questa mattina, infatti, l’Ing. Mattia Binotto e il suo staff hanno comunicato in un tweet che la monoposto numero 16 avrebbe preso regolarmente il via dalla pole position:

https://twitter.com/ScuderiaFerrari/status/1396410021165117440

 

La doccia fredda, purtroppo, era dietro l’angolo: durante il giro di schieramento, Charles Leclerc si è accorto che qualcosa non stava funzionando: sotto il tunnel, infatti, non entravano le marce.

Una volta tornato ai box, con la gara già compromessa, la squadra ha riscontrato un problema troppo grave per essere risolto in breve tempo: un probabile guaio al semiasse sinistro, apparentemente non coinvolto nell’incidente di ieri pomeriggio, ha escluso Charles Leclerc dal gran premio. Ma come è potuto succedere? La risposta è complicata, nel senso che il retrotreno di una Formula 1 è un concentrato di tecnologia composto da molte parti che devono funzionare in totale sinergia, pena il ritiro della vettura. Sebbene il componente incriminato non sia stato coinvolto direttamente nell’incidente, non possiamo fare a meno di sottolineare che, inevitabilmente, tutti i componenti sono collegati l’uno all’altro e che la zona interessata è stata comunque sottoposta ad uno shock dato dalla decelerazione improvvisa contro le barriere.

Apparentemente può sembrare sempre tutto ok, ma nessuna verifica tecnica è severa come l’esame della pista. Grandezze come la coppia motrice, i momenti d’inerzia, il grip innescato dalle gomme, la trazione e tantissimi altri elementi, hanno evidentemente portato al cedimento che ha costretto Leclerc a guardare il gran premio dal muretto. Tenete conto che i cambi di Formula 1 lavorano con pressioni idrauliche superiori ai 100 bar, valori elevatissimi che non tollerano la minima lesione dei componenti meccanici.

Charles Leclerc

Tralasciando l’aspetto tecnico, rimane da capire cos’abbia portato gli uomini di Maranello a prendersi un rischio simile. Vedendo il risultato di Carlos Sainz, non valeva forse la pena sostituire tutto e partire cinque posizioni indietro? La risposta la sanno solo in Ferrari, ma mai come oggi possiamo parlare di vera e propria occasione persa.

Per Charles Leclerc, il gran premio di casa rimane stregato.