Lance Stroll ottiene la sua prima pole position in F1 in Turchia: un risultato sorprendente per la Racing Point che registra anche il terzo tempo con Sergio Perez. Max Verstappen, fino ad ora il più veloce di questo fine settimana, partirà secondo. Ennesimo disastro in casa Ferrari che non supera la soglia del Q2. Ottimo lavoro per Alfa Romeo che va fino in fondo.
In questa giornata uggiosa spunta un raggio di sole per Lance Stroll che sigilla la sua prima pole position sul tracciato di Istanbul, mettendo dietro la Red Bull di Max Verstappen che fino ad ora è stata la vettura più veloce in questo weekend di F1 in Turchia. L’olandese registra il secondo tempo piazzandosi tra le due “Mercedes rosa”. Una pole position che per una volta non è contesa tra le due Frecce Nere.
STROLL POLE
Perez’s first ever top three start
Mercedes duo in P6 and P9
Yep… that just happened!#TurkishGP 🇹🇷 #F1 pic.twitter.com/JjTKz24pD8
— Formula 1 (@F1) November 14, 2020
Lewis Hamilton sorprendentemente partirà dalla sesta posizione, a sandwich tra le due Renault. Situazione analoga per il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, che finisce nono tra Kimi Raikkonen (8°) e Antonio Giovinazzi (10°).
Sorprendono le due Alfa Romeo che per la prima volta in questo 2020 riescono ad andare fino in fondo e ad accedere all’ultima sessione di qualifiche. Per un attimo il finlandese ha dato l’impressione di potersi giocare almeno la seconda fila, ma purtroppo nel Q3 è calato a livello di prestazione. Rimane comunque il risultato stagionale migliore (ottenuto in qualifica) per la scuderia del Biscione.
Piove sul bagnato, invece, per la Ferrari che non riesce ad andare oltre il Q2. Dopo aver fatto bene nelle prove libere, FP3 mattutine comprese, nel pomeriggio arriva il fallimento: ancora una volta in questa stagione la Ferrari illude tutti. Ma ormai è diventato un copione e nessuno ci casca più. Le due Rosse (Vettel 12° e Leclerc 14°) si alternano con le due McLaren di Lando Norris (11°) e Carlos Sainz (13°). Nonostante i molti tentativi, risultati poi vani, Seb e Charles restano indietro.
Un sabato del tutto inaspettato, soprattutto per le due Mercedes che quest’anno non sono mai andate così male. Ma il weekend non è ancora concluso: domani si assegnano i punti, gli unici che contano davvero per la classifica. Gli unici che possono già proclamare Lewis Hamilton campione del mondo per la settima volta, ma ancora non è detta l’ultima parola: proprio come in qualifica, anche in gara potrebbe accadere l’impensabile.