F1 | Turchia: dopo 9 anni si torna a Istanbul Park

Domenica si corre il GP di Turchia all’Istanbul Park tornato in calendario dopo 9 stagioni. Match-ball mondiale per Lewis Hamilton, la Ferrari prova soluzioni alternative.

 

Mancava da 9 anni nel calendario mondiale il tracciato di Istanbul. Come molti altri GP di questo 2020 lo fa per integrare una data in più all’interno di una stagione stravolta dall’emergenza Covid. Tra i circuiti di Hermann Tilke, architetto che ha ridisegnato e creato i layout di molte piste a cavallo degli anni 2000, è uno dei più interessanti. L’unico a non essere considerato -in modo poco entusiasta , per usare un eufemismo – un Tilkodrmo.

 

Il GP di Turchia è sempre piaciuto a tutti, al pubblico e ai piloti. Caratterizzato dal sorgere in una zona collinosa non  è una pista piatta. Tra i vari saliscendi trova spazio una delle curve più iconiche della Formula 1 moderna, la curva 8. Come dichiarato da Mario Isola a motorsport.com forse quest’anno le monoposto potrebbero farla in pieno.

Si tratta di una sfida tosta, per uomini e macchine. Una curva full gas in cui si raggiungerà un’accelerazione laterale di 5 G.

Doveva essere una domenica di festa con biglietti veduti al corrispettivo di soli 3 euro ma per i motivi che sappiamo, come Imola, la gara andrà in scena a porte chiuse. Dal 2012 il circuito era in pratica stato dismesso diventando un’enorme parcheggio e concessionario di auto usate.

L’aspetto sportivo vivrà sull’attesa e sull’aspettativa di rivedere ancora Lewis Hamilton vincere il titolo mondiale, il settimo. L’unico avversario che potrebbe impensierirlo è il compagno Bottas che però, dopo Imola, l’ennesimo schiaffo, seriamente non può considerarsi un pretendete serio per il mondiale.

La Ferrari se in pista non porterà particolari novità cambierà invece il proprio assetto sportivo al muretto. Mattia Binotto rimarrà a Maranello. Al suo posto Laurent Mekies, direttore sportivo sino ad oggi e di fatto Team Principal per un GP. Uno soltanto?

Ufficialmente Mattia Binotto non sarà in Turchia per concentrarsi in fabbrica sulla monoposto del prossimo anno. Non sarà una monoposto molto diversa da questa , in pratica sarà la stessa. La stessa macchina rivista e corretta, si spera,  al fine di non ripetere le tristi prestazioni del 2020. Come ha dichiarato Mattia Binotto, l’obiettivo 2021 sarà quello di rivedere una Ferrari in grado di lottare per il podio, per poi riuscire l’anno successivo con le nuove regole, a riproporsi ai vertici.

 

Mai era successo che un TP non seguisse la squadra sui campi gara escluse rarissime eccezioni. Strategia per concentrarsi sul 2021 o prove di riassesto future?

La Ferrari rimane con Felipe Massa  la regina del circuito Turco. Il brasiliano infatti si è aggiudicato tre edizioni dal 2006 al 2008 (qui vi riproponiamo la sua prima vittoria in F1, nel 2006, proprio in Turchia).

Tra i piloti in pista domenica vantano un successo qui Hamilton, Raikkonen e Vettel.