F1 | Nugnes: “Ferrari SF1000 migliorata guardando al passato!”

Secondo Franco Nugnes la Ferrari è migliorata in questi ultimi GP andando a recuperare delle vecchie soluzioni tecniche, per poi reintrodurle sulla SF1000. Con il direttore di Motorsport.it si è parlato anche di Mattia Binotto, con il team principal della rossa assente nel weekend di Istanbul. Il team principal della rossa sarà assente nei box Ferrari nel 2021?


 

Finalmente una bella Ferrari quella vista in pista ad Istanbul. O almeno una rossa degna per il nome che porta! Competitiva per quasi tutto il weekend turco, salvo per le qualifiche del sabato. Poi in gara la SF1000 ha espresso un buon potenziale, permettendo a Vettel di conquistare il suo primo podio stagionale con la rossa. Mentre Leclerc è giunto proprio alle spalle del pilota tedesco.

GP TURCHIA F1/2020 – DOMENICA 15/11/2020
credit: @Scuderia Ferrari Press Office

Ben ventisette punti portati a casa dal GP di Turchia per il team di Maranello, ovvero la scuderia che ha totalizzato più punti di tutte le altre ad Istanbul. Mica cosa da poco considerando dov’era la Ferrari sino a qualche GP fa.

La SF1000 sembrava un’altra monoposto rispetto a quella del sabato. Nelle FP3 del sabato la rossa aveva confermato quanto di buono visto nella giornata di venerdì.

Poi nelle qualifiche la rossa è rimasta esclusa dal Q3, mentre in gara per larghi tratti è stata addirittura la vettura più performante in pista.

Secondo Franco Nugnes la Ferrari ha ritrovato competitività lavorando su quei pochi ma fondamentali dettagli, tornando sui suoi passi (sui parametri delle FP3 per capirci) poichè le monoposto tra le qualifiche e la gara non possono essere modificate più di tanto per via del regolamento. Queste le parole affermate dal direttore di Motorsport.it ai microfoni di Pit-Talk:

“Cos’è successo alla Ferrari in Turchia tra il sabato e la domenica? – In fase di parco chiuso non si possono rivoluzionare le macchine ma deve essere bastato quel poco per tornare alla situazione delle FP3 per ritrovare i valori che la Ferrari può effettivamente esprimere. Non è frutto di un caso ma è una rossa che sta dimostrando ciò che può valere e che non è quella schifezza di SF1000 della prima parte di stagione che non era manco degna di portare il cavallino sulla carrozzeria.”

Questo fa capire che in F1 basta veramente un niente per andare fuori strada per quel che riguarda la messa a punto di una monoposto. Inoltre secondo Nugnes in casa Ferrari non è andata così bene in Turchia per l’assenza di Binotto al muretto box:

“Assenza Binotto? Non credo che la causa sia quella. Il remote-garage ha lavorato meglio con la sua presenza a Maranello.”

Poi il direttore di Motorsport.it ha sottolineato il fatto di come il team di Maranello sia notevolmente migliorato in termini di performance rispetto alla prima parte di stagione. Il segreto? Secondo Nugnes in casa Ferrari si è tornati ad adottare delle soluzioni tecniche presenti nelle precedenti monoposto.

“Quest’anno stiamo verificando che la Ferrari, specie nella seconda parte di stagione, è molto più concreta e quando inizia a prendere il passo è capace di mantenerlo. Non è tanto essere andati nel futuro quanto aver fatto un passo indietro nel passato la chiave di volta: la SF1000 ha ereditato diverse cose della SF90 e forse anche dalla macchina dell’anno prima a livello aerodinamico. Da quando son state introdotte queste cose, la macchina è andata in modo dignitoso. Mi fa ben sperare per l’anno prossimo, per diventare la terza forza e iniziare quantomeno una sfida con gli avversari.”

Quanto detto da Nugnes è assolutamente vero! Sia la monoposto 2018, sia quella dello scorso anno hanno dimostrato di avere si delle lacune tecniche, ma al tempo stesso di avere anche molti pregi. La vettura 2018 oltre ad avere una ottima power-unit, aveva un’aerodinamica molto efficace. Sia in piste da medio che da alto carico. Mentre la SF90 oltre a disporre del “super motore”, aveva delle caratteristiche tecniche tali da esprimere il massimo potenziale nei circuiti da basso carico.

Poi sempre Nugnes ha detto la sua riguardo la possibilità di non vedere Mattia Binotto ai GP di F1 nel box della rossa nel 2021:

GP EMILIA ROMAGNA F1/2020 – VENERDÌ 30/10/2020
credit: @Scuderia Ferrari Press Office

Non credo che Binotto possa essere assente l’anno prossimo. Gli hanno dato le chiavi della GeS e gliela lasciano condurre. Consideriamo che in ottica 2021 andiamo incontro a un numeroso taglio del personale per allineamento al budget cup. Questo aspetto non lo stiamo considerando abbastanza ma si parla di circa 200 persone che si devono muovere, il che significa andare in ogni reparto operativo e fare dei tagli importanti. Quindi riuscire a riorganizzare il gruppo di lavoro sarà una operazione non facile. E in chiave 2022 chi saprà farlo meglio secondo me ne trarrà grandi vantaggi, che vedremo solo più avanti nel tempo.”

Bisogna partire dal fatto che con l’introduzione del budget cap in F1 dal 2021 in realtà le cose non cambieranno più di tanto. Alla fine saranno sempre i top-team a lottare per la vittoria, poco da fare! Magari ci sarà un minor divario tra le scuderie di vertice ed i team di media fascia, questo sì.

Ad ogni modo sarà fondamentale il lavoro che verrà fatto in fabbrica da qui a fine 2021, quando i progetti delle vetture 2022 saranno quelli definitivi. Ma in realtà cosa significherà budget cap in F1? Semplice, licenziare il personale in ogni singola scuderia!

Alberto Murador


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