F1 | Bahrain: Hamilton vince d’autorità nel fuoco del deserto

BAHRAIN INTERNATIONAL CIRCUIT, BAHRAIN - NOVEMBER 28: Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance during the Bahrain GP at Bahrain International Circuit on Saturday November 28, 2020 in Sakhir, Bahrain. (Photo by Andy Hone / LAT Images)

Dopo la paura per l’incidente di Grosjean, Lewis Hamilton vince da dominatore il Gran Premio del Bahrain, quindicesima prova del mondiale di F1 2020. 

 

Il week end del gran premio di F1 del Bahrain, le incognite erano tante ma nessuno si aspettava ribaltoni in vetta. Già dal venerdì le due Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si sono messe a dettare il passo, anticipando quello che sarebbe stato un gran premio senza storia.

La pole position di Hamilton al sabato è parsa quasi scontata, con un Bottas per la verità un po’ in affanno a tener dietro il solito Max Verstappen, l’unico possibile imprevisto in un mondiale che altrimenti sarebbe stato un inesorabile dominio della stella a tre punte.

 

Alla partenza della gara, funestata dal terribile incidente di Romain Grosjean, Lewis Hamilton ha preso il comando mentre Bottas è finito nelle retrovie causa pessima partenza prima e foratura dopo la bandiera rossa causata dal botto del pilota della HAAS.

La gara si è sostanzialmente chiusa lì, con un Hamilton in testa a dover pensare solo e unicamente a gestire le gomme e un Bottas decisamente bollito, condannato ad un centro classifica nel quale ha faticato e non poco a fare sorpassi che, con la monoposto che guida, dovrebbero essere pura formalità.

 

Mercedes

Il tema della superiorità schiacciante della Mercedes si è riproposto, dimostrando però una differenza abissale tra i due piloti. Lewis Hamilton è una macchina, sia in qualifica sia in gara.

Bottas invece fa il possibile per farsi umiliare ogni week end e la teoria del maggiordomo servile messo lì solo a portar la borsa al campione inglese, inizia a non reggere più.

Se così fosse, nessuno vieterebbe al pilota finlandese di arrivare secondo, a debita distanza dal capo squadra già campione del mondo e senza la necessità di dover vincere facilmente ogni gran premio.

L’impressione è che la superiorità tecnica della Mercedes e l’incostanza del finnico, sminuiscano irrimediabilmente il fantastico lavoro del 44.

Come già detto altre volte, qualcuno dovrebbe ricordare a Bottas che, con la monoposto che guida, arrivare secondi è il minimo sindacale.

 

Mercedes

Il campionato piloti vede Lewis Hamilton già campione con 332 punti, secondo Valtteri Bottas a 201 punti e terzo Max Verstappen a 189.

La classifica costruttori vede Mercedes, già vincitrice del titolo, in testa con 533 punti, seguita da Red Bull con 274 e da McLaren con 171.

La settimana prossima si rimarrà sempre sullo stesso tracciato ma per usare il layout ad alta velocità che potrebbe far registrare la velocità media più alta della storia della F1.