Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, fa sapere di stare lavorando per cercare di evitare le porte chiuse a Imola in occasione del Gran Premio di F1 previsto per domenica prossima, 1 novembre, sul circuito Enzo e Dino Ferrari.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Il Gran Premio dell’Emilia Romagna, tredicesima prova del mondiale 2020 di F1 nonché terza gara sul territorio italiano, è una tappa attesissima non solo perché rappresenta il ritorno – dopo 14 anni – di un tracciato amatissimo (e a volte odiatissimo) ma anche perché potrebbe essere l’unica volta dell’anno in cui il pubblico può assistere alla F1 in terra d’Italia.
Potrebbe appunto. Perché il condizionale è d’obbligo. Anzi, a dirla tutta le possibilità si restringono man mano che passano le ore ed i giorni.
Il nuovo DPCM firmato nelle primissime ore della giornata di ieri ha di fatto escluso questa possibilità, andando a prevedere che gli eventi sportivi professionistici debbano tenersi a porte chiuse. Senza eccezioni.
L’organizzazione di Imola, invece, all’epoca della definizione e della stipula dei contratti, aveva avuto disponibilità per alcune migliaia di ingressi in autodromo. Fino a ieri, al DPCM appunto.
Non è stata detta ancora l’ultima parola in via ufficiale ovviamente, ma le parole del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, non fanno presagire nulla di buono in tal senso: “Sulle modalità di alcune chiusure ritengo non vi sia stato sufficiente ascolto delle proposte che abbiamo avanzato come Regioni ma lo ripeto: è il momento dell’unità e non aggiungo le mie considerazioni, che ora sarebbero inutili e fonti solo di altrettanto inutili polemiche!”.
Di fatto il presidente della regione ha ribadito la sua volontà di attenersi a quanto diramato dal governo centrale e, dopo le proposte avanzate per una deroga o una parziale modifica di quanto stabilito inizialmente, di non spingere più di tanto per evitare le porte chiuse a Imola domenica prossima, 1 novembre.
Nulla è stato ancora scritto ma Bonaccini auspica: “A provvedimenti restrittivi facciano seguito controlli rigorosi: è importante che tutti comprendano l’importanza del rispetto delle regole e il prezzo che l’irresponsabilità di alcuni può far pagare a tutti. Valuterò con la mia Giunta l’impatto dei provvedimenti e l’opportunità di assumere alcune, circostanziate misure, per la parte che ci compete!”.
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#coronavirus Le principali misure previste nel nuovo DPCM del Governo.
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Francesco Svelto