La Ferrari in posto gallo è apparsa in crescita, tra sette giorni ad Imola campiremo se davvero quella intrapresa e la strada buona.
In questo 2020 avaro di soddisfazioni quello di ieri per la rossa di Leclerc è stato il miglior GP stagionale. I numeri dicono che il monegasco ha già centrato due podi in questa stagione, allora perché nominiamo quella di ieri come “ miglior gara”.
In Portogallo si è assistito ad una gara vivace e lineare. Non ci sono state interruzioni, SC o bandiere rosse. AL via Leclerc non è nemmeno stato irresistibile, ha perso alcune posizioni poi recuperate in gara. In gara la Ferrari ha confermato il risultato della qualifica, una medaglia di legno che in una stagione grama come questa permette di tirare un sospiro di sollievo.
A Portimao la Ferrari presentava un nuovo fondo, le indicazioni riguardanti la PU 2021 sembrano incoraggianti. Unendo questi indizi si può iniziare a sperare che la prossima non sia una stagione calvario come questa.
Soprattutto si è vista una Ferrari in crescita per come ha corso. Leclerc non ha dovuto fare il gambero. Più volte in stagione si era trovato nelle prime posizioni al via per poi essere riassorbito dal gruppo. Era successo ad esempio in Germania, ieri no. Si spera non succeda più. Aver perso posizioni al via per poi confermare il ritmo gara del venerdì e la buona qualifica è una notizia.
In questo modo la Ferrari si è messa dietro McLaren Renault e Racing Point, il minimo sindacale per chiudere la stagione con dignità. Certo che Portimao non è stata una pista di motore, un grande aiuto per la Ferrari. In un paio di circostanze sul dritto Leclerc si è visto mancare cavalli, meno che su altri tracciati.
Per capire se la strada intrapresa è quella giusta tra 7 giorni ci sarà Imola. Pista vecchia scuola e con lunghi tratti da “farfalla aperta”.
Sul circuito del Santerno vedremo se gli aggiornamenti portati riusciranno a contenere i distacchi, mai cosi ridotti come a Portimao. Da sottolineare come quest’anno la Ferrari continui a correre con una sola monoposto.
L’apporto di Vettel anche ieri è stato assolutamente insufficiente. Il tedesco ha concluso 10° conquistando un punto iridato. Troppo poco per una squadra che ha fame di punti per la classifica costruttori.
Sainz al via ha stupito. Ha portato la sua McLaren in testa, una bella notizia per la Formula 1, un motivo di buon umore per la Ferrari che verrà. Anche Raikkonen ha meritato applausi. Vecchio ma non domo. Fosse rimasto chissà, ad oggi poteva esser più incisivo di Vettel. Ok, ammetto che provoco.