F1 | Binotto ed il 2022 “poche opportunità di inventarsi qualcosa”

Mattia Binotto, Ferrari F1

Secondo Mattia Binotto il regolamento tecnico di F1 2022 sarebbe restrittivo e lascerebbe poche opportunità ai tecnici aerodinamici. Come si può dire ciò è tutto con tale leggerezza è tutto da capire “si tratta di capire” direbbe Crozza. 

Ecco la frase pronunciata dall’attuale Team Principal Ferrari da un estratto dell’intervista che verrà trasmessa integralmente il 29 ottobre alle 21,15 su SkySport F1

“…per come è stato scritto molto restrittivo, ci sono poco opportunità di inventarsi qualcosa di strano”.

Certamente pure quando la BrawnGp inventò il doppio diffusore nel lontano 2009 gli altri team, fino al giorno prima, non potevano immaginare e non vedevano neanche loro “opportunità” in quella zona della vettura, eppure Ross Brawn li vide.

Anche quando furono banditi gli scarichi soffiati nessuno poteva immaginare l’applicazione dell’effetto Coanda lungo le pance posteriori della vettura allo scopo di riottenere lo stesso vantaggio della soluzione vietata. Eppure qualcuno ebbe quell’intuizione. 

Dalla questa frase frase pronunciata da Binotto la mia personale impressione è che già ad un anno e mezzo dall’applicazione del nuovo regolamento a Maranello regni una sorta di “imbalsamatura dei cervelli”. Come a dire che:  siccome non vedo io opportunità queste non possono esistere.

Magari sarebbe opportuno dire di essere al lavoroper trovare soluzioni innovative, o magari, per rendere la vettura 2022 più prestazionale possibile in base ai regolamenti disposti. Non lavoro però nell’ufficio stampa della Ferrari e non posso suggerire cosa dovrebbe dire e cosa evitare… Certo è che, sulla base di certe affermazioni,  viene difficile sperare nella possibilità di un ribaltone dell’attuale situazione, sapendo che il regolamento sul piano motoristico rimarrà invariato. L’unico campo di scontro che varierà sarà quello aerodinamico, ma con queste premesse : “auguri”! … non si vedono opportunità…

L’unica speranza è quella di augurarsi che altri non trovino invece soluzioni strane, lasciando agli altri il compiti di capire “perchè si tratta di capire come tutto è stato possibile.

Cominciamo bene…