F1 | Austria: finalmente riparte la Formula 1

Domenica in Austria sul circuito di proprietà Red Bull finalmente riparte la stagione di Formula 1. Sarà un mondiale anomalo, eurocentrico almeno nella prima parte, con un numero di GP ancora non ben chiaro. Non importa, conta si riaccendano i motori.

Li avevamo lasciati in Australia a marzo, nemmeno un km percorso e il pubblico dietro ai cancelli dell’Albert Park pronto a godersi la prima sessione di libere. Poi la sospensione, il lockdown planetario e il grande dubbio di una stagione che se non fosse stata disputata avrebbe causato il collasso del sistema F1.

4 mesi dopo finalmente si ricomincia. Si riparte dall’Europa con 8 gare di fila, la prima le prime due a Spielberg. Non si tratterà di due GP fotocopia. Benché le gomme Pirelli siano le medesime per entrambi gli appuntamenti, questo fine settimana in Austria è prevista pioggia. Una variabile interessante che mischia le carte almeno nel primo appuntamento.

Parlare di favoriti in Austria non è semplice. Mercedes resta la vettura da battere ma da due anni è la Red Bull di Max Verstappen la monoposto regina del Red Bull Ring.

Quanto a Verstappen il papà di Max, ex pilota di F1 dice “ Affinché Verstappen possa lottare per il titolo il distacco da Mercedes dovrà essere inferiore ai 2 decimi”

I valori in campo al momento sembrano vedere Mercedes e Red Bull avanti rispetto ad una Ferrari che a detta di Binotto giocherà in difesa per poi portare probabilmente una pesante evoluzione della SF1000 dopo le prime gare.

Sostanzialmente la Ferrari sarà quella dell’Australia, corretta sì ma non rivoluzionata. Una macchina che non aveva stupito in positivo. All’interno poi della rossa si vivrà un inizio scoppiettante. Da una parte Leclerc ansioso di primeggiare dall’altra Vettel, di fatto scaricato,costretto a correre una stagione intera da separato in casa.

Orgoglio, onore, voglia di riscatto saranno in temi che Vettel dovrà saper cavalcare per lasciare a Maranello un buon ricordo e contribuire in maniera positiva alla causa Ferrari. Non dimentichiamo che la Ferrari necessita di due macchine competitive per il mondiale costruttori, le lotte interne fini a se stesse saranno solo dannose.

Detto ciò si parte per le prime otto gare, magari addirittura tre in Italia con Imola che potrebbe aggiungersi a Monza ed al Mugello. Il resto della stagione appare ancora un’incognita. Se in oriente la situazione Covid pare migliorare è nelle Americhe, teatro delle gare d’autunno, che al momento risulta impossibile immaginare l’organizzazione di un GP.

Domenica si parte nella speranza di vedere disputare un mondiale e non un mondialino monco. Le case devono correre, incassare i premi e vivere. Quanto investiranno in sviluppi? Per questo potrebbero esserci sorprese ed underdog in attesa di un 2021 si spera, finalmente normale.