Ross Brawn, il direttore tecnico della F1, spiega come il problema Coronavirus sia la più grande crisi economica mai affrontata.
Ross Brawn, ex uomo Ferrari e Mercedes – nonché vincitore di un titolo con la sua Brawn GP nel 2009, oggi direttore tecnico della F1 per liberty media spiega quali portano essere le conseguenze economiche del mancato avvio di stagione.
La stagione 2020 doveva iniziare con un back-to-back, Australia e Bahrain. L’allarme coronavirus, passato da epidemia preoccupazione a pandemia, proprio nei giorni in cui a Melbourne doveva scattare il GP non solo ha annullato la gara in terra australiana ma ha fatto rimandare o annullare i primi eventi in calendario.
Si parla, ma e un ipotesi di poter far iniziare la stagione dal GP di Olanda. Brawn dice: “Ho vissuto in prima persona molte situazioni di crisi ma la dimensione di quello che stiamo vivendo è enorme. La F1 e un azienda le cui squadre si reggono sugli introiti delle gare e questa drammatica situazione avrà una ripercussione sui loro futuri budget. Penso che ad ogni modo la F1 abbia un buon livello di resilienza; già stiamo pensando a come ricollocare le date perse!“.
Il calendario chiaramente sarà stravolto e non e improbabile si vada a prolungare sino a dicembre inoltrato. Brown conduce dicendo: “E’ necessario che le persone si mostrino tolleranti riguardo a come gestiremo il resto della stagione. Sarà certamente un sacrificio per tutti ma i team ad oggi sono nella condizione di capire che e necessario!”.