F1 | Singapore: l’Alfa va a punti con un grande Giovinazzi

L’Alfa Romeo grazie ad una prestazione maiuscola da parte di Giovinazzi, riesce a portare a casa un altro punto importante, nonostante una penalità di dieci secondi ricevuta dai commissari dopo la fine del GP. Raikkonen invece, speronato da Kvyat è stato costretto al ritiro. Tra meno di una settimana arriva il GP di Russia.

Un’Alfa Romeo a due facce quella vista a Singapore. Da un lato la splendida gara di Antonio Giovinazzi, decimo nonostante una strategia “bizzarra” da parte del suo muretto box, ed una penalità ricevuta dopo il GP. Mentre Kimi Raikkonen è stato costretto al ritiro per un contatto con Daniil Kvyat. Ma andiamo con ordine. Giovinazzi partito decimo (dopo la penalizzazione di Ricciardo) si è ritrovato in ottava posizione grazie ad una buona partenza, riuscendo a mantenere un buon ritmo con la mescola media. Poi con i big rientrati ai box per il cambio gomme, il pilota dell’Alfa si è trovato in seconda posizione, dietro ad Hamilton. Con Giovinazzi che riusciva ad essere più veloce di Hamilton. Non cosa da poco.

Addirittura ad un certo punto del GP, Giovinazzi si è ritrovato al comando della corsa,  anche se per soli cinque giri, salvo poi dover cedere a Vettel, Leclerc, Verstappen, Hamilton, Bottas ed Albon. Scendendo sino al settimo posto.

Antonio in quel momento, aveva oltre trenta giri sulle sue gomme medie. Ormai senza grip. A dir poco senza senso la strategia del muretto box dell’Alfa, nel lasciar fuori Giovinazzi ancora per diversi giri, facendogli perdere così parecchio tempo rispetto ai suoi diretti avversari. Poi in piena crisi con le gomme, Antonio è arrivato al contatto con Ricciardo nel tentativo di resistere all’attacco del pilota della Renault. Ad aver la peggio è stato l’australiano, con una gomma forata. Così in quel momento Giovinazzi è rientrato ai box, esattamente poco prima dell’ingresso della safety car per rimuovere la vettura di Russell, andato a muro dopo essere entrato in contatto con la Haas di Grosjean. Fosse entrata qualche giro prima, l’italiano sarebbe arrivato ben più avanti rispetto al decimo posto finale.

Ad ogni modo Giovinazzi è riuscito ad arpionare un punto che fa bene sia alla classifica costruttori del suo team, ma soprattutto a se stesso. Il tutto nonostante il pilota italiano abbia ricevuto una penalità al termine della gara di dieci secondi da parte dei commissari.

Il motivo? Antonio avrebbe guidato troppo vicino alla gru quando quest’ultima stava recuperando la vettura di Russell ferma a bordo pista.

Penalità a parte, bisogna rimarcare la bella prestazione di Antonio, in attesa di ricevere la conferma da parte di Vasseur per il 2020. Al momento ancora non è arrivata, ma la pacca sulla spalla data ad Antonio proprio dal team principal del team italo-svizzero è una sorte di segnale positivo. Seconda gara consecutiva a punti per il nostro connazionale, il che non può far altro che avvicinare la firma per il rinnovo del contratto per la prossima stagione.

Raikkonen invece, è stato costretto ad alzare bandiera bianca nel corso del 49° giro, dopo esser stato speronato dalla Toro Rosso di Kvyat. Anche senza il contatto con Kvyat, “Iceman” avrebbe concluso fuori dai punti. A sei gare dal termine, il team Alfa mantiene l’ottava posizione nella classifica costruttori, davanti alla Haas ed alla Williams.

Ora giusto il tempo di impacchettare il materiale per spedirlo subito a Sochi. Dove si correrà tra meno di una settimana. E sulla carta il tracciato russo caratterizzato da due lunghi rettilinei, dovrebbe favorire le Alfa. Giovinazzi per dare continuità al suo buon momento. Raikkonen invece per cancellare la debacle di Marina Bay.

Alberto Murador