martedì, Dicembre 3, 2024

F1 | Il dominio della Ferrari a Singapore

La Scuderia Ferrari ha dominato la dodicesima edizione del Gran Premio di Singapore con Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Un dominio figlio di una strategia perfetta che ha portato il team a conquistare la doppietta numero 84 della propria storia in Formula 1. Decisive per l’esito della corsa sono risultate le soste ai box di Seb e Charles, avvenute rispettivamente ai giri 19 e 20.

La squadra, infatti, da una condizione di primo e terzo posto, dopo il pit stop di tutti i protagonisti si è ritrovata al comando con entrambe le SF90, anche se con l’ordine dei piloti invertito e dunque con Sebastian davanti a Charles dopo che il monegasco era partito dalla pole position e aveva comandato la prima parte del Gran Premio.

Via. La partenza è stata regolare, con Charles in grado di mantenere la prima posizione davanti a Lewis Hamilton e a Sebastian. Il tedesco fino a curva 7 le ha provate tutte per sopravanzare il pilota britannico della Mercedes ma si è poi dovuto accodare al rivale. Una volta stabilizzate le posizioni, Leclerc non ha spinto in maniera esagerata per salvaguardare il più possibile le gomme e rendere attuabile la strategia a una sosta. Al giro 19 nel gruppo si sono create le condizioni di traffico ideali per effettuare il pit stop. La squadra ha dunque deciso di fermare prima Sebastian, che rischiava di subire l’undercut da Max Verstappen, il quale lo seguiva a meno di un secondo. La sosta della vettura numero 5 è stata perfetta e da quel momento Vettel ha avuto strada libera e ha potuto spingere al massimo guadagnando terreno su tutti gli altri piloti in pista. Al punto che quando anche Charles si è fermato, al giro successivo, si è ritrovato alle spalle del compagno.

 

Sequenza di Safety Car. Al giro 35, quando i distacchi sono stati neutralizzati dall’ingresso della Safety Car chiamata in causa dall’incidente tra George Russell e Romain Grosjean, Vettel aveva quasi cinque secondi di vantaggio su Charles che a sua volta era seguito da Verstappen, Hamilton e Valtteri Bottas. A quella neutralizzazione ne sono seguite altre due, per le fermate a bordo pista di Sergio Perez e Kimi Raikkonen. Questo ha facilitato le due SF90 nel salvaguardare le gomme che sono giunte senza problemi fino alla bandiera a scacchi, arrivata quasi allo scoccare delle due ore regolamentari.

Numeri. Per la Scuderia Ferrari si tratta della terza vittoria consecutiva, qualcosa che non accadeva dalla stagione 2008, quando ne arrivarono addirittura quattro di fila (Malesia, Bahrain, Spagna, Turchia). Per Sebastian, che torna sul gradino più alto del podio a oltre un anno di distanza dal successo del 2018 in Belgio, si tratta del quinto trionfo a Singapore, il che lo rende il pilota più vincente sulla pista di Marina Bay e il terzo migliore nella storia della Scuderia per vittorie, con 14, dietro solamente a Michael Schumacher (72) e Niki Lauda (15). In senso assoluto Seb sale a 53 successi, la Scuderia Ferrari a 238. Prossimo round fra una settimana in Russia, per il 16° appuntamento della stagione al Sochi Autodrom.

Sebastian Vettel #5:

Vettel, Ferrari, Singapore, 2019“Sono contento: dopo la giornata di ieri, in cui non ero riuscito a sfruttare in pieno il potenziale della vettura, oggi è andato tutto per il meglio. Le ultime settimane sono state tutt’altro che semplici per me, ma alla fine sapevo che sarei stato in grado di invertire la tendenza. Non ho mai smesso di credere in me stesso e oggi, con il grande aiuto del team qui e a Maranello, abbiamo raccolto il risultato al quale dobbiamo sempre puntare.

La mia è stata una gara di attesa fino a quando in radio ho sentito che dal muretto mi chiamavano per rientrare al box a cambiare le gomme. Non mi aspettavo di restare in pista così a lungo, ma la scelta si è rivelata decisiva perché mi ha permesso di tornare in gara con strada libera e sono stato in grado di fare il mio ritmo recuperando su tutti gli altri piloti, al punto che ero in testa con quasi cinque secondi di vantaggio al momento in cui è entrata la Safety Car.

Da quel punto in poi è stata un’interruzione continua, con altre due ripartenze nelle quali sono comunque sempre riuscito a rimanere concentrato e evitando sbavature.

È troppo presto per dire se questa vittoria significa che saremo competitivi su tutte le piste da ora in poi: qui chi è in testa detta il passo, quasi come a Monaco, e con gomme usate Hamilton sembrava più forte di noi, segno che in configurazione gara c’è ancora da fare per quel che ci riguarda. Di sicuro gli upgrade che sono stati portati hanno funzionato e ci hanno reso competitivi: vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta”.

Charles Leclerc #16:

“Dal punto di vista della squadra questo è stato senza dubbio un grande fine settimana. Non è un segreto che siamo arrivati a Singapore senza eccessive aspettative, e lasciare Marina Bay con una doppietta è senz’altro una piacevole sorpresa ma anche la conferma di come il duro lavoro paghi sempre.

Personalmente sono un po’ deluso per il fatto di aver concluso in seconda posizione, ma sono certo che il team ha fatto di tutto per massimizzare il risultato di squadra, obiettivo che è stato indubbiamente raggiunto.

Sappiamo che nella SF90 c’è ancora tanto potenziale è continueremo ad impegnarci per continuare a crescere e a conquistare i migliori risultati possibili nelle ultime sei gare. Da domani ci concentriamo sul Gran Premio di Russia”.

Mattia Binotto, Team Principal:

“La doppietta di oggi è molto importante per noi perché l’abbiamo ottenuta in uno scenario diverso e su un tipo di circuito molto differente da Spa-Francorchamps e Monza. Il team ha gestito molto bene la situazione, la strategia, i pitstop. L’aggiornamento aerodinamico che abbiamo portato qui ha funzionato bene, il che sommato alla confidenza che i nostri piloti hanno su questa pista e alle gomme, che abbiamo fatto funzionare correttamente, ci hanno permesso di ottenere più di quanto ci attendevamo.

Complimenti a Seb, si è meritato di vincere! Al pit stop abbiamo dovuto farlo rientrare per primo allo scopo di proteggere la sua posizione perché Max Verstappen stava per fermarsi, e quella per lui era la migliore possibilità di superare Hamilton. Inoltre, sapevamo che nel giro successivo avremmo fermato Charles, quindi era importante non far fermare entrambi i piloti nello stesso giro. L’undercut è stato molto potente, Seb ha guidato veloce e molto bene su pneumatici nuovi e ha guadagnato la sua posizione su Charles. Si tratta di una dinamica che fa parte delle corse.

Da parte sua, dopo le spettacolari qualifiche di ieri, Charles ha disputato una gara solida e consistente.
L’auto è buona, migliora costantemente e il team lavora e reagisce bene. Non c’è dubbio che siamo tutti molto contenti.”

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