F1 | Liberty Media con un occhio verso la Cina

Liberty Media già da tempo punta ad ampliare il calendario dei GP in F1 nei prossimi anni. La proprietà americana vorrebbe una seconda gara in Cina, ritenendo di primaria importanza il mercato asiatico.

Liberty Media sta pensando al futuro del circus sia a medio che a lungo termine. Nonostante la stagione 2019 debba ancora ancora iniziare, gli americani guardano già oltre. E per futuro della F1 chiaramente ci si riferisce anche al calendario dei GP. Come affermato più volte da Carey & Co, l’obiettivo è quello di portare a ben 25 GP nell’arco di una stagione. E tale target sembra essere molto vicino da cui ai prossimi 2-3 anni.

Anche questa stagione, sono state confermate le 21 gare in calendario come nel 2018. Ma già dal 2020 la F1 arriverà per la prima volta in Vietnam, portando a quota 22 il numero dei GP.

Confermando il numero di GP sempre più maggiore all’interno del continente asiatico. A quanto pare, il numero delle gare in Asia sembra destinato ad aumentare ancora nel corso dei prossimi anni.

A confermare tale indiscrezione è Murray Barnett, a capo della gestione Global sponsorship in F1. Quest’ultimo ha affermato che Liberty sarebbe interessata ad ospitare una seconda gara in Cina. Ovviamente non subito dato il calendario quasi saturo, ma in previsione futura, magari andando a rimpiazzare qualche GP che non ci sarà più in calendario tra qualche anno.

E’ ovvio che la Cina è un potenziale mercato per l’espansione del marchio F1, sia in termini economici che a livello d’immagine. Ciò nonostante la corsa che si disputa a Shanghai dal 2004, sinora non ha mai convinto pienamente gli addetti ai lavori.

Probabilmente Liberty dovrà lavorare molto duramente affinchè l’interesse per la F1 in Cina aumenti in maniera esponenziale, a tal punto da giustificare una seconda corsa nel calendario.

Tuttavia qualsiasi mossa faranno gli americani, è palese che la F1 resterà sempre più seguita nel Vecchio Continente piuttosto che in altre parti del mondo. D’accordo che la F1 è un marchio globale, quindi da un lato è anche giusto guardare a nuovi mercati.

Ma così facendo, Liberty potrebbe correre il rischio di rovinare la vera essenza della F1. Immaginatevi un campionato senza i GP storici europei, molto probabilmente il circus rischierebbe di chiudere i battenti. Speriamo che il buon senso per una volta abbia la meglio.

Alberto Murador