F1 | GP Abu Dhabi: entrambe le Red Bull giù dal podio

photo4_s-r-l-_835548-customSe per il giovane olandese la gara è stata molto intensa ed emozionante, per il team-mate Daniel Ricciardo non è stato altrettanto. Il pilota australiano ha concluso il GP di Abu Dhabi in quinta posizione, di certo non il risultato che si aspettava per l’ultima gara di questa stagione.

Probabilmente a condizionare la gara incolore di Ricciardo è stata la strategia adottata, con la prima sosta effettuata nel corso del 10 ° giro e la seconda al 25° per guadagnare la posizione su Raikkonen.

Ma nella fase di finale della gara Ricciardo ha avuto un sensibile calo della performance nel suo set di gomme soft, costringendo il driver di Perth non solo a rinunciare nell’attaccare il compagno Verstappen, ma anche nel subire il sorpasso dalla Ferrari di Vettel. 

Questa quinta posizione non è stata il massimo per concludere questo 2016. Sono frustrato per come sia andata la strategia nel finale di gara. Poi è logico, magari con il senno di poi avremmo potuto allungare il primo stint e fare una sola sosta, ma è facile da dire a gara conclusa. Ad ogni modo questo 2016 per me è stata una stagione positiva, dato che ci sono stati più alti che bassi. ” Ha dichiarato Ricciardo.

Chissà se con una strategia più aggressiva avrebbe potuto lottare per una posizione sul podio, utilizzando come Vettel la mescola super-soft per l’ultimo stint, ma a gara conclusa è troppo facile fare i conti come sottolineato anche dal pilota Red Bull. Ciò nonostante lo stesso discorso fatto per Verstappen vale anche per Ricciardo, ovvero un 2016 con più lati positivi che negativi. Dopo un 2015 senza vittorie Ricciardo è tornato sul gradino più alto del podio in occasione del GP della Malesia, poi l’australiano è riuscito a conquistare il terzo posto nella classifica  piloti dietro al duo della Mercedes.

Ora anche per il team Red Bull è tempo di vacanze, con la consapevolezza di poter lottare per il mondiale in vista della prossima stagione. Questo 2016 è servito per affillare le armi in quel di Milton Keynes, ma con l’arrivo delle nuove monoposto, delle nuove gomme e del nuovo regolamento tecnico, non sarebbe da sorprendersi se tra un anno sempre qui ad Abu Dhabi la Red Bull a giocarsi qualcosa di più di una vittoria.

Alberto Murador