F1 | Power Unit: ancora viva l’idea del motore standard

Per la stagione 2018, il motore standard potrebbe essere ripreso in considerazione.

Il motore standard tanto criticato dai costruttori presenti attualmente in F1, potrebbe tornare sul tavolo qualora non venisse trovata una soluzione unanime per ridurre i costi nel circus.

La quiete dopo la tempesta verrebbe da dire. Solamente pochi giorni fa si era trovato un accordo tra i costruttori di power-unit, la FIA e Bernie Ecclestone per ridurre i costi per la fornitura delle unità ibride, invece a quanto pare l’accordo potrebbe saltare.

alo_hondaSecondo Michael Schmidt della testata di Auto motor und Sport, il presunto accordo sulla base dei 12 milioni di euro per la fornitura delle power-unit ai team sarebbe una farsa. Schmidt ha spiegato che la cifra di 12 milioni a stagione comprende solo 6 motori e 5 ingegneri di pista, quando di tecnici ce ne vorrebbero il doppio per queste unità così complesse. Senza poi considerare che sia carburanti che lubrificanti non sono inclusi nella cifra dei 12 milioni.

Altra cosa poi che non farebbe tornare i conti e da considerare per il futuro, è il veto imposto dalla McLaren nei confronti della Honda, il cui contratto garantisce l’esclusività della fornitura dell’unità giapponese al team di Ron Dennis. Dunque la soluzione del motore standard potrebbe tornare d’attualità per il futuro della F1, nonostante Jean Todt speri in un accordo a breve termine, magari con la speranza di attirare nuovi costruttori nel circus (Audi per esempio).

Ma sino a quando non ci saranno delle regole stabili in questa bizzarra F1, sarà molto difficile che nuovi costruttori possano fare un passo così rischioso.

Alberto Murador