Iniziano a traballare i primi sedili della stagione

McLaren's Australian driver Daniel Ricciardo (C) walks away from his car after crashing during the second practice session at the Monaco street circuit in Monaco, ahead of the Monaco Formula 1 Grand Prix, on May 27, 2022. (Photo by ANDREJ ISAKOVIC / AFP) (Photo by ANDREJ ISAKOVIC/AFP via Getty Images)

F1 – Arrivati alla settima gara della stagione, si iniziano a tirare le somme. Tra sorprese, sia in negativo, che in positivo, iniziano a diffondersi le prime voci di mercato sui sedili a rischio all’interno del circus.

Un terzo di stagione è ormai andato. Le prestazioni dei piloti iniziano a far discutere i piani alti delle rispettive scuderie. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono diversi piloti di F1, quali su tutti Daniel Ricciardo. Il pilota australiano sta soffrendo la rivalità con il compagno di squadra Norris, molto più a suo agio con questa MCL36. Ricciardo sta vivendo un momento molto buio della sua carriera e arrivano parole “da ultimatum” dal boss Zak Brown, che mettono in discussione il sedile di DR3, nonostante il contratto in scadenza nel 2023. Seidl è stato invece più comprensivo nei suoi confronti, spiegando che in realtà in vari GP, sono stati riscontrati diversi problemi sulla monoposto di Ricciardo. Il futuro del pilota australiano dipende solo dalle sue prestazioni.

Sponda Haas c’è Mick Schumacher, ancora a 0 punti e con due grossi incidenti all’attivo, che pesano sul budget cap. Questi eventi hanno indispettito Gunther Steiner, non soddisfatto delle prestazioni del tedesco. Schumi Jr deve iniziare ad invertire questa tendenza e cercare di portare più punti che danni in termini economici.

Un altro inizio di stagione disastroso è stato quello di Latifi, che anche a Monaco ha mostrato di non avere le qualità di poter competere su un sedile di F1. Il canedese ormai veterano in Williams, ha mostrato qualche piccolo guizzo nel 2020, senza mai risultare costante. Molto insistenti le voci sul campione F2 e FE, Nyck De Vries, pronto a prendere il suo posto.

Paradossalmente anche il nome di Alonso sembra essere in bilico in F1. In questo inizio di stagione anche causa sfortuna non ha brillato. A discapito di un Esteban Ocon in forma smagliante. Questa pressione è dovuta dalla presenza del talento Oscar Piastri nel box della Alpine, un talento cristallino agli occhi di tutti, che la scuderia francese non vuole farsi sfuggire.

Le voci di mercato si fanno insistenti e chissà che non arrivi qualche ghiotta occasione per quei piloti come Pierre Gasly, in grado di mostrarsi competitivi con monoposto da metà classifica.