F1 2016: la top 10 dei sorpassi più belli

Il Mondiale di F1 appena concluso passerà alla storia per l’esorbitante numero di scambi di posizione registrato, ben 866, una cifra da capogiro. Max Verstappen, vero e proprio funambolo in pista, ha vinto l’ennesimo premio FIA per il sorpasso più bello, confermandosi come driver autore del numero maggiore di azioni in pista, quasi 80 in 21 GP. Difficile scegliere i dieci sorpassi più belli, ma ci proviamo.

Di Alessandro Bucci

Se non troppi anni fa in F1 ci si lamentava della mancanza di azioni in pista, già da un lustro siamo piombati nell’estremo opposto, con caterve di sorpassi ad ogni GP, conseguentemente all’introduzione del DRS. Occorre naturalmente distinguere tra le vere manovre di sopravanzamento e quelle “dopate” dalla così detta “ala mobile”, un dispositivo che sin dalla sua introduzione in F1 nel 2011 ha spaccato la critica e gli stessi attori in pista.

Con una media di oltre 40 azioni in pista per gara, precisamente 41,2, la stagione 2016 passa alla storia come una delle più “spettacolari” di sempre. Le virgolette non sono casuali, dal momento che di sorpassi effettivi, se ne sono visti decisamente meno rispetto a quelli favoriti dal dispositivo DRS.
Sino a qualche tempo fa la palma di sorpassatore seriale spettava ad un genio creativo come Lewis Hamilton o a piloti tutto cuore e coraggio come Mark Webber e Felipe Massa, poi il dominio Mercedes ha relegato l’anglocaraibico a uno stile di guida diverso e a distinguersi come grandi portatori di spettacolo in pista sono stati altri piloti magari meno di rilievo, uno su tutti l’astro nascente Max Verstappen, vero e proprio mattatore in tal senso, con un GP del Brasile già passato alla storia.

Come accennato in apertura, il premio FIA per il miglior sorpasso dell’anno è stato assegnato all’olandese volante per la grande manovra effettutata ai danni di Nico Rosberg al Gran Premio del Brasile. Lo scorso anno il figlio di Jos conquistò il suddetto premio con lo spettacolare ed ardito sorpasso ai danni di Nasr in Belgio.
Con oltre 850 sorpassi nel carniere, ovviamente, non abbiamo la pretesa di vergare le dieci azioni migliori in assoluto. Ci limitiamo ad evidenziarne dieci, spiegando i motivi per cui hanno meritato un posto d’onore in questa classifica.

Posizione 10: il doppio sorpasso di Daniel Ricciardo al Gran Premio di Cina. L’australiano, ritrovatosi quattordicesimo in seguito ad una foratura, all’undicesimo giro sfodera una grande manovra alla prima curva, mettendosi alle spalle una Force India ed una Renault, prendendo velocità nel rettifilo e passando da interno ad esterno curva nell’arco di completamento della manovra. L’australiano guadagnerà fior fior di posizioni sino a rimontare in quarta piazza finale alle spalle del compagno Kvyat.

Posizione 9: la scalata del pilota Williams Valtteri Bottas che sopravanza ben due concorrenti a Monza. Il finlandese, scattato dalla quinta posizione, vede la tattica improntata sulle due soste non pagare e si ritrova arretrato rispetto al fulminante inizio. Il numero 77, con gomme Soft, infila la McLaren di Button a Biassono e la Toro Rosso di Sainz Jr poco prima della roggia. Una manovra per certi versi simile a quella di Ricciardo in Cina, seppur con dinamiche differenti.

Posizione 8: torniamo a Shanghai per rivere la spettacolare manovra di Sebastian Vettel in corsia box. Nel corso del quinto giro, il tedesco rientra velocemente per effettuare il cambio gomme sfruttando la Safety car e con grande coraggio ed un pizzico di incoscienza divora una Force India ed una Toro Rosso poco prima della frenata prevista dinanzi al limite degli 80 km/h. Alzi la mano chi non ha fatto almeno un piccolo sobbalzo sul divano. Il numero 5 chiuderà la corsa cinese in seconda posizione alle spalle del brillante Nico Rosberg.

Posizione 7: restiamo in casa Ferrari per celebrare l’aggressiva e ‘spericolata’ manovra effettuata da Kimi Raikkonen in Ungheria ai danni del pilota Sauber Felipe Nasr. Il finlandese, scattato quattordicesimo in seguito ad una qualifica da dimenticare, inizia la scalata e infila il messicano all’interno perdendo per un attimo il controllo della vettura in sottosterzo e salvando il tutto con un magistrale controsterzo. “Ice man” concluderà il GP d’Ungheria sesto alle spalle di Max Verstappen.

Posizione 6: è ancora l’ex pilota Lotus a regalare grandi emozioni, questa volta sul tortuoso circuito di Singapore. Il numero 7 della Ferrari ingaggia un duello ruspante con il rivale Lewis Hamilton e lo passa con decisione (senza ala mobile) all’interno sfruttando un errorino del numero 44 ed anche le gomme più morbide rispetto all’inglese. Raikkonen perderà poi il podio in seguito ad una strategia Ferrari rivelatasi, ancora una volta, non indovinata.