Perez-Russell, lotta infinita anche in Francia

F1 – Anche in Francia continuano le lotte e le sportellate tra Russell e Perez. Dopo Austria i due di nuovo in contatto, fortunatamente senza danni per entrambi. Alla fine la dormita del pilota Red Bull, al termine della Virtual Safety Car, regala il podio al britannico.

Prosegue la lotta a suon di contatti e sportellate tra Perez e Russell anche in Francia. I due piloti nel gran premio d’Austria erano venuti a contatto, con il messicano ad avere la peggio. Sempre loro due, questa volta in Francia, protagonisti di una lotta durata diversi giri accompagnata anche da un contatto tra i due. Fortunatamente questa volta, a differenza di Spielberg, il Checo Perez non ha subito danni in seguito al contatto. Il pilota Red Bull ha proseguito la gara fino al momento decisivo della VSC causata dalla rottura della vettura da parte di Zhou.

 

Dopo la Safety Car causata da Leclerc, i due sono stati a stretto contatto. Dopo essere stati entrambi sorpassati da Carlos Sainz, i due hanno iniziato al loro lotta. Russell è rimasto diversi giri dietro la Red Bull, in quanto nonostante DRS da parte del britannico, era molto più veloce della W-13. A rompere gli equilibri l’errore di Perez e la sua dormita nel momento della ripartenza. Come si evince dalle telemetrie (cerchio rosso), il pilota messicano, ha tardato la sua ripartenza di una frazione di secondo, permettendo la britannico di avere la meglio. Di li in poi, non c’è stato più nulla da fare per riprenderlo, nonostante i disperati tentativi nell’ultimo giro.

 

Russell prosegue cosi la sua striscia di risultati positivi, sempre al di sopra del quinto posto. Fatta eccezione per Silverstone, il pilota Mercedes, ha avuto un rendimento costante e non a caso è quinto nel mondiale a soli 20 punti da Perez e 27 da Leclerc. Situazione meno rosea per Perez. Il messicano, pur disponendo di una vettura per la lotta nel mondiale, non riesce a trovare la continuità giusta malgrado in questa stagione stia collezionando tantissimi podi e punti. L’unica pecca che lo sta condizionando riguarda l’affidabilità della sua vettura e gli incidenti, per ora solo quello in Austria, in cui è rimasto coinvolto.