F1 | Horner all’attacco: “In Red Bull non volevamo le power unit!”

21 gennaio 2015 – Il boss in pista della Red Bull, Chris Horner, ha avuto diverse occasioni in cui nel corso del 2014 si è lamentato per le scarse prestazioni e affidabilità dei propulsori Renault. Negli scorsi test pre-stagionali la vicenda è addirittura sfociata in un vero e proprio litigio.

Dopo gli episodi dell’inverno scorso, Horner, secondo quanto riportato dalla stampa inglese, sarebbe andato addirittura oltre, spiegando che alla base di questo rapporto conflittuale con il costruttore francese c’era la questione legata all’adozione delle nuove architetture V6 ibride. A tal proposito proprio il team manager si sarebbe sfogato cosi:

Eravamo in una posizione dominante in F1, perché cambiare? Ma Renault credeva assolutamente nei motori ibridi e nonostante molte riunioni a Parigi abbiamo dovuto accettare la loro volontà. Sapevamo dal 2012 che nel 2014 saremo stati fuori dai giochi mondiali. I dati dell’attuale motore erano pessimi, specialmente quando Renault decise di accettare la proposta degli altri motoristi di passare ai 6 cilindri invece dei 4 inizialmente prospettato. I test invernali scorsi sono stati un dramma, ma ci hanno unito di più come gruppo, specialmente con Daniel che ci ha levato un bel peso dallo stomaco già dall’Australia.

03-renault-f1-2014Sarebbe stata, quindi, la stessa Renault a spingere affinché si introducessero i V6 turbo attualmente in vigore nonostante l’opposizione di molti addetti ai lavori, tra cui Bernie Ecclestone. Dietro questo clamoroso retroscena ci sarebbe anche l’accordo con la Ferrari per l’attuale configurazione, mentre la Mercedes stava già lavorando da tempo al nuovo motore.

Horner, tra l’altro, ha anche salutato con entusiasmo l’arrivo di Mario Illien e della Ilmor a supporto della Renault, che nel corso del 2014 ha ottenuto tre successi con Daniel Ricciardo. Tuttavia questo non nasconde, ad avviso di Horner, che questi cambiamenti sono arrivati troppo tardi e questo avrebbe inciso anche sull’addio di Sebastian Vettel che se ne sarebbe andato anche a causa del divario di prestazioni col suo nuovo compagno di squadra.

Nel recente passato, si sono succedute diverse ipotesi relative al cambio di motorista per la Red Bull, così come alla possibilità per il team di Milton Keynes di realizzare in proprio la Power Unit. Ma queste ipotesi, poi, di fatto non si sono materializzate.