F1 | Monaco: McLaren e Red Bull, destini al contrario

Il Gran Premio di Monaco per le vie di Montecarlo ha visto trionfare la Ferrari con la vittoria di Leclerc e il terzo posto di Sainz ma ottima è stata anche la prestazione della McLaren. Weekend da dimenticare per Red Bull.

Ferrari e McLaren al via del gp di Monaco, 2024 By: Scuderia Ferrari via X

Per la squadra color papaya, che in questo weekend ha portato una livrea con i colori di Ayrton Senna, quella di Monaco è stato una gara da incorniciare. I pronostici prevedevano che su questo tracciato, fatto soprattuttto di curve lente, le monoposto dirette da Andrea Stella si sarebbero ritrovate in difficoltà. La realtà è stato molto diversa, con una super prestazione da parte sia di Piastri, che sabato per poco non ha soffiato la pole a Charles, che di Norris. Bisogna dire che l’australiano è stato penalizzatto dalla “fortuna” di Carlos.

Infatti con il contatto avvenuto tra i due al primo start, Oscar ha danneggiato parte del fondo, e Sainz forando doveva ripartire infondo al gruppo. In realtà Sainz è ripartito davanti a Lando, che ha visto sfumare un suo possibile podio. Gli strateghi della McLaren avrebbero potuto provare qualcosa di diverso con Norris, fermandolo quando aveva un buon margine su Russel, ma si è preferito non rischiare.

Non ha rischiato per nulla anche Max Verstappen, che ricorderà questo Gran Premio come uno dei peggiori nella sua carriera. Complice una vettura che non si è adattata per nulla al tracciato del principato, e un sentimento di sconforto che serpeggiava nel team già dal venerdì. I problemi per la Red Bull si sono palesati il sabato, con Perez che è riuscito ad ottenere appena il 18° tempo e Max il 6°. La sfortuna invece ha aspettato la domenica, con il pilota messicano che si è ritrovato protagonista incolpevole dell’incidente al via con le due Haas. Macchina distrutta, e un costo di riparazione altissimo. Verstappen si è completamente abbandonato al suo destino, usando tutti i 78 giri del GP per restare sempre dietro a Russell, senza mai tentar di far qualcosa. Ad onor del vero negli ultimi 8 giri ha provato, ma non si è sforzato più di tanto.

“Gioia pura” in casa Alpine, che grazie a Gasly ha ottenuto il suo secondo punto stagionale. Un campionato terribile per la scuderia francese, che tra ingegneri e manager che cambiano in continuazione, aggiornamenti che falliscono e un clima tra i piloti arroventato (vedi tentato sorpasso di Ocon su Gasly terminato con l’out del primo e un grande rischio per il seconndo) vede sempre più concreta la possibilità di lasciare il circus nei prossimi anni.